Arezzo, 3 novembre 2019 - Oggi alle 14,30 il Montevarchi ospiterà lo Scandicci in una gara di campionato molto importante, nel quale i rossoblù dovranno confermare la crescita vista nelle ultime settimane. Malotti potrà contare sul rientro di Donatini, mentre Benassi ha avuto un piccolo affaticamento muscolare, ma dovrebbe essere comunque a disposizione, così come Amatucci. In settimana è tornato ad allenarsi regolarmente Leo Mannella, ma dovrebbe tornare disponibile a partire dalla trasferta del 10 novembre a Grassina. Oggi, in concomitanza con la partita, ci sarà però un evento significativo. In occasione del 35° anno della vittoria del campionato di C2 1983/1984 e della Coppa Italia 1984, alzata sul terreno di Chioggia dopo una memorabile partita con il Suzzara, l’Associazione Memoria Rossoblù e la Società Aquila Montevarchi festeggeranno l’allenatore e i giocatori di quell’impresa.
Molti tra i protagonisti di quella stagione saranno presenti al Brilli Peri. La finale della Coppa Italia Dilettanti si giocò a Chioggia il 2 giugno 1894 contro la squadra mantovana del Suzzara. La squadra guidata dal mister Carlo Caroni, era composta dai seguenti giocatori: Beatrice, Bertini, Brilli, Capoduri, Casucci, Garozzo, Giacinti, Lombardi, Macrì, Malotti, Masini, Morandini, Napolitano, Niccolai, Panella, Papa, Renzoni, Stilo, Taddei.
Dopo novanta minuti la partita si concluse 1-1. Ai calci di rigore Giacinti, portiere del Montevarchi, parò tre penalty, mentre Napolitano, Lombardi e Niccolai non fallirono, regalando la Coppa Italia ai colori rossoblù e facendo impazzire gli oltre 800 tifosi al seguito. A tutti i presenti, in ricordo di questa giornata, sarà consegnato il dvd della finale della Coppa Italia recuperato dall’Associazione Memoria Rossoblù.
Quella, tra l’altro, fu una stagione che vide il Montevarchi salire in C2 dopo un testa a testa appassionante con il Poggibonsi. L’associazione “Memoria Rossoblù” si è costituita per sensibilizzare i montevarchini, e soprattutto le giovani generazioni, sulla storia ultracentenaria della più importante società sportiva della città, l’Aquila Calcio. Molte le iniziative organizzate in questi mesi, tra cui una mostra di cimeli, maglie, foto e giornali sulla storia della gloriosa società rossoblù. Una storia che intreccia le vicende di calcio e ciclismo, due grandi passioni.