Col Padova è da brividi: Si passa al 4-3-3

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di Matteo Marzotti

Il tempo di dirigere un allenamento per conoscere il gruppo e la rifinitura svolta questa mattina, a nemmeno dodici ore di distanza dal calcio di inizio della sfida contro il Padova. Non è certo un esordio agevole quello di Andrea Camplone sia per la portata dell’avversario, una corazzata costruita per i primissimi posti della classifica, sia per il poco tempo con il quale si è consumato l’esonero e il suo arrivo in viale Gramsci. Camplone ha fatto capire che contro i biancoscudati farà passare l’Arezzo alla difesa a quattro. In porta ci sarà, salvo sorprese Tamma, con Mosti a destra, Borghini e Baldan centrali e uno tra Nader e Maggioni a sinistra. All’appello non ci saranno né Luciani né Bonaccorsi, squalificati e destinati a rientrare domenica a Macerata. Pochi dubbi in mediana con Foglia, Maleš e Bortoletti mentre davanti Cutolo e Merola agiranno sugli esterni a fianco de centravanti Pesenti.

Risponderà con il 4-3-3 anche Andrea Mandorlini alle prese con sette assenze e reduce dal pari in casa del Legnago. In porta Vannucchi, in difesa l’ex Pelagatti a destra, Andelkovic e Gasbarro al centro, Curcio a sinistra. Centrocampo a tre con l’altro ex Buglio, quindi Saber al centro e Ronaldo. In attacco Nicastro, Soleri e Bifulco. Calcio di inizio alle 18,30. Arbitro dell’incontro Marco Acanfora di Castellammare di Stabia, coadiuvato da Valletta di Napoli e Lattanzi di Milano con Angelucci come questo uomo. Si giocherà con il Comunale aperto per mille spettatori tra i quali coloro che hanno sottoscritto in estate i preabbonamenti con Orgoglio Amaranto. Così in campo (ore 18,30)

(4-3-3): Tamma; Mosti, Borghini, Baldan, Nader (Maggioni); Foglia, Maleš, Bortoletti; Cutolo, Pesenti, Merola. Allenatore: Camplone.

PADOVA (4-3-3): Vannucchi; Pelagatti, Andelkovic, Gasbarro, Curcio; Ronaldo, Saber, Buglio; Nicastro, Soleri, Bifulco. Allenatore: Mandorlini.

ARBITRO: Marco Acanfora di Castellammare di Stabia.