La delusione dei giocatori dell'Arezzo
Arezzo, 12 dicembre 2018 - In una giornata nera, che più nera non si può per l’Arezzo battuto dal Pro Piacenza reduce da quattro sconfitte di fila, ma anche la conferma di un periodo di involuzione, che francamente ci può stare, giocando peraltro a ritmi troppo intensi, non dimenticando che questa squadra era partita per un campionato dignitoso, non per andare in B. Chiaro che poi quando ti trovi davanti speri che sia l’anno giusto, però la truppa di Dal Canto ha sì indiscussi valori ma anche limiti, vedi la mancanza di un vero bomber, di un centrocampista di qualità e di un difensore in più anche a livello numerico per fare il salto di qualità. E storicamente l’Arezzo quando gioca con avversarie con una lunga serie negativa perde o pareggia, sembra una maledizione ma è così. Ma c’è dell’altro, domenica con l’Entella mancheranno i due centrali Pelagatti (sperando gli venga ridotta una giornata) e Pinto che era in diffida e si è fatto ingenuamente ammonire a pochi istanti dalla fine. Ma è Basit il maggior responsabile, espulso un’altra volta ed è la terza in meno di un girone d’andata: ingiustificabile. Ed è un peccato perché il ragazzo ha delle qualità importanti. E poi il Pro Piacenza è volenteroso, da applausi per come lotta nonostante la grave crisi societaria, ma tutt’altro che irresistibile e una squadra che volesse davvero puntare molto in alto non può uscire sconfitta dopo essere passata in vantaggio a inizio ripresa contro questo avversario. I turni infrasettimanali si confermano nefasti per gli amaranto. L’unica sconfitta era arrivata di giovedì con la Juventus U23, la seconda ieri di mercoledì al Garilli. Dopo una bella occasione sprecata da Persano in avvio di gara anche se buona respinta del portiere Bertozzi, poi bravo Borghini a salvare un paio di occasioni complicate. Nella ripresa succede di tutto, il pregevole gol di Buglio (quinto centro stagionale) che sembra spianare la strada al successo, ma una disattenzione difensiva con Luciani e lo stesso Pelagotti non immuni da responsabilità sul pareggio di testa di Nolè, quindi l’espulsione di Remedi e la possibilità di tornare in vantaggio, ma appena due minuti dopo Basit si fa cacciare per la terza volta in questo campionato (quasi un record negativo) e si ripristina la parità numerica. Il tiro vincente da fuori di Sanseverino con Pelagotti che poteva fare di più, il pari sprecato da Foglia e l’ammonizione di Pinto che costerà la squalifica contro l’Entella, chiudono il cerchio di una giornata pessima, fra errori, un pizzico di sfortuna, squadra di valore ma ancora non pronta per decollare. Tra le poche note liete della giornata la bella prova del difensore centrale Borghini e il quinto gol di Buglio, tanta roba per un centrocampista. Il mese di dicembre è iniziato male, appena due punti in tre partite, Arezzo in flessione in alcune sue pedine, ma anche una considerazione, i peggiori di tutto sono coloro che hanno confezionato questo campionato, con partite a ripetizione a dicembre e quindi la stanchezza che è normale affiori, per poi star fermi troppo a gennaio. Così va (male) il calcio italiano.
Le pagelle: Pelagotti 4,5, Luciani 4,5, Borghini 7, Pinto 6, Sala 5,5, Buglio 6,5, Basit 4, Foglia 5, Serrotti 6,5, Persano 4,5, Brunori 5, Cutolo 5,5
90' + 5' - Pro Piacenza-Arezzo 2-1.
92' - Ammonito Pinto: salterà la sfida con la Virtus Entella.
85' - Choe si lascia cadere in area e viene ammonito per simulazione.
81' - Esce Buglio per Choe.
69' GOL PRO PIACENZA: Sanseverino parte dalla sinistra si accentra e batte Pelagotti.
66' ESPULSO Basit. Il centrocampista appena rientrato da una squalifica riceve il rosso diretto per una gomitata ad un avversario.
65' - Esce Scardina per Sicurella.
64' ESPULSO Remedi. Brutto fallo del mediano rossonero su Luciani che lascia il terreno di gioco.
58' - Entra Cutolo per Brunori.
56' GOL PRO PIACENZA: angolo per i piacentini, sponda di Polverini e incornata di Nolè che tutto solo sul secondo palo pareggia.
55' - Reazione imprecisa del Pro Piacenza che tra Scardina e Volpicelli non trova la porta difesa da Pelagotti.
48' GOL AREZZO: sinistro potente e preciso di Buglio che batte Bertozzi. Quinto gol stagionale per il centrocampista.
46' - Squadre in campo per la ripresa.
45' + 1' - Termina 0-0 il primo tempo.
45' - Un minuto di recupero.
35' - Scardina riceve palla in area ma Borghini interviene deviando in angolo la sua conclusione.
30' - Il campo non aiuta ma l'Arezzo fa girare palla contro un Pro Piacenza che non concede spazi in area.
23' - Si infortuna Buongiorno. Il Pro Piacenza fa entrare Sanseverino.
14' - Kalombo dalla distanza ci prova di prima intenzione, Pelagotti blocca.
7' - Filtrante di Buglio per Persano che entra in area ma trova la respinta di Bertozzi.
5' - Angolo di Foglia, colpo di testa di Pinto e palla sul fondo.
3' - Punizione di Foglia, Bertozzi blocca senza problemi.
1' - Inizia la partita. Confermati gli shcieramenti a livello tattico.
PRO PIACENZA (3-4-1-2): 22 Bertozzi; 2 Pasqualoni, 20 Polverini, 9 Nava; 32 Kalombo, 25 Remedi, 24 Ledesma, 28 Buongiorno (23' pt 7 Sanseverino); 10 Nolè (32' st 19 Perrotti); 11 Scardina (20' st 16 Sicurella), 31 Volpicelli (32' st 17 Milani). A disposizione: 12 Di Maio, 6 Bajic, 14 Zola, 18 Kadi, 21 Poddie, 29 Urso. Allenatore: Riccardo Maspero.
AREZZO (4-3-1-2): 22 Pelagotti; 16 Luciani, 33 Borghini, 26 Pinto, 32 Sala (39' st 3 Varutti); 4 Buglio (36' st 25 Choe), 13 Basit, 8 Foglia; 11 Serrotti; 9 Brunori, 19 Persano. A disposizione: 1 Melgrati, 2 Zappella, 5 Mosti, 7 Zini, 10 Cutolo, 23 Stefanec, 24 Burzigotti, 27 Bruschi, 29 Tassi, 28 Keqi. Diffidati: 26 Pinto. Squalificati: 6 Pelagatti (2 giornate). Indisponibili: 15 Nije, 17 Salifu, 21 Benucci, 39 Belloni. Allenatore: Alessandro Dal Canto. ARBITRO: Riccardo Annaloro di Collegno (Francesca di Monte di Chieti - Fabrizio Giorgi di Legnano). RETI: st 3' Buglio, 11' Nolè, 24' Sanseverino. Note - Spettatori: 100 circa. Recupero: 1' + 3'. Angoli: 3-9. Ammoniti: pt 40' Luciani; st 40' Choe, 41' Perrotti, 47' Pinto. Espulso al 19' st Remedi per gioco scorretto; espulso Basit al 21' per gioco scorretto.