"Quella parata su Moscardelli": il portiere, il grande ex, i commenti dopo il Pisa

Il tecnico esulta: "Una grande prova dei miei ragazzi". I momenti decisivi dell'incontro, la carica al morale e alla classifica

I giocatori dopo la vittoria

I giocatori dopo la vittoria

Arezzo, 24 gennaio 2019 - Dal Canto elogia la squadra a fine partita. I complimenti del tecnico amaranto sono tutti per i propri ragazzi al termine di un incontro segnato dal passaggio al 3-5-2 per arginare problemi fisici, assenze e le qualità di un avversario come il Pisa. «Sono stati bravi i giocatori ad interpretare un modulo diverso per far fronte alla forza dell’avversario - spiega Dal Canto in sala stampa - a volte non è un demerito cercare di ovviare alla qualità di un grande avversario facendo dei cambiamenti. Sono contento perché la vittoria è più che meritata. Abbiamo avuto poco tempo per preparare due concetti semplici da mettere in campo, non ci siamo inventati nulla. Nel calcio credo che ci sia poco da inventare».

Il tecnico del Cavallino sottolinea ancora una volta poi la bravura dei propri giocatori in questo derby. «Le partite non le vinco io ma i ragazzi. Burzigotti e Salifu? Salifu a mio avviso ha fatto una grandissima partita e non era facile prevederlo anche perché il ragazzo era fuori quasi da sette mesi. Sono contento per lui, in questo modo recuperiamo un giocatore forte, i ragazzi si sono sempre allenati al cento per cento.

Non avevo bisogno di grandi risposte dopo la sconfitta di domenica. Ci può stare di perdere a Vercelli dove non ho visto tutto questo demerito dell’Arezzo. Non eravamo dei somari prima e non siamo dei campioni adesso. Abbiamo ripreso il nostro cammino con una vittoria importante contro il Pisa. Non credo però che spacchi la classifica perché mancano ancora tante partite».

Una vittoria propiziata da un rigore, il primo in campionato per l’Arezzo. «Il fallo in area c’era a mio avviso, sono felice per Nello che ha segnato». Amareggiato Luca D’Angelo, allenatore dei nerazzurri. «E’ stata una partita equilibrata dove noi abbiamo cercato soprattutto il palleggio, mentre l’Arezzo si è affidato al contropiede - commenta il tecnico del Pisa - abbiamo avuto almeno due-tre nitide palle gol così come le hanno avuto i nostri avversari con Cutolo. Nella ripresa siamo ripartiti allo stesso modo e poi il rigore ha deciso l’incontro. Il fallo in area? Ci può stare che venga fischiato».

Una vittoria ottenuta con il cuore. Fabio Foglia e Alberto Pelagotti definiscono così il successo nel derby contro il Pisa. «Sono tre punti veramente importanti quelli che abbiamo conquistato - spiega Foglia - perché arrivano in un momento delicato. Eravamo reduci da una sconfitta che ci poteva stare su un campo difficile e contro un avversario di valore come la Pro Vercelli. Ci siamo ricompattati in fretta e soprattutto abbiamo dato veramente tutto per ottenere questa vittoria. Siamo davvero contenti».

Soddisfatto anche Pelagotti. Oltre al gol di Cutolo ci sono le mani del portiere amaranto sul successo ottenuto nel derby contro il Pisa. «Ringrazio per i complimenti. La parata più difficile? Quella su Moscardelli - risponde Pelagotti - non era facile. Ho avuto il dubbio se uscire o meno poi ho pensato che avrebbe potuto girarsi e così gli sono andato incontro. E’ andata bene perché la palla è rimasta lì. Le altre parate son state importanti, ma questa è stata a mio avviso la più difficile».

Tre punti ottenuti con la rabbia quelli contro i nerazzurri per cancellare anche il ko di pochi giorni fa. «C’era la rabbia giusto in campo - prosegue l’estremo difensore - eravamo reduci da una sconfitta dove forse siamo stati un po’ sottotono rispetto al solito. Avevamo però voglia di riscattarci, di dire dire la nostra. Credo che questo successo alla fine dimostri che possiamo giocarcela con tutti fino alla fine».

Il portiere del Cavallino estendo poi i complimenti ai compagni di squadra. «Un plauso se lo meritano tutti perché abbiamo cambiato modulo e in due giorni non c’è stato molto tempo per studiare alcuni accorgimenti. Siamo stati duttili e cinici ottenendo un successo meritato». Il passaggio al 3-5-2 non ha snaturato l’Arezzo soprattutto in mediana come ammette anche Foglia.

«Alla fine l’unica differenza sta nel fatto che giocando a cinque la squadra si appoggia maggiormente sugli esterni non avendo il trequartista. A livello difensivo cambia poco perché siamo comunque in tre nella zona centrale del campo. Il valore di questa vittoria? Ha un peso importante perché è arrivata contro un avversario forte che ha cercato di farela sua partita. Noi abbiamo dimostrato chi siamo e vogliamo continuare così. Abbiamo messo il cuore in campo per vincere. Avremmo potuto farlo con una scarto maggiore forse. Adesso però non guardiamo la classifica, è ancora presto per fare i conti».