Maurizio Sarri
Arezzo, 3 novembre 2019 - Scruta sornione il giornalista in prima fila,chissà se la risposta se la era preparata o se gli è venuta fuori di getto, per spiazzarlo meglio. Lui gli chiede l'emozione del primo derby vinto, pochi minuti dopo la conclusione della partita tra Juventus e Torino.
E Maurizio Sarri, l'allenatore della Juventus, lo corregge: "Primo derby vinto? No, con la Sangiovannese ho battuto tre volte il Montevarchi". E' così serio che il giornalista si scusa, come se davvero fosse tenuto a ricordarsi dei trascorsi valdarnesi del tecnico. O come se fosse comparabile il derby della Mole con quello classico tra Aquila e Sangio, familiare sulla nostra ribalt.
Ma è una fortuna che non gli chiede se potesse essere comparabile. Perché Sarri, non contento del "gol in contropiede" al cronista, va oltre. "No, ho vinto tre volte Sangiovannese-Montevarchi - ricorda Sarri che all'epoca sedeva sulla panchina degli azzurri - per me era straordinario perchè essendo valdarnese Sangiovannese-Montevarchi è un derby serio". Uno a zero, prima in campo e poi negli spogliatoi: palla al centro.