Orgoglio Amaranto: "Ecco perchè abbiamo detto no alla trimestrale"

Il comitato spiega la propria decisione ricapitolando i versamenti effettuati

Alcuni dirigenti di Orgoglio Amaranto

Alcuni dirigenti di Orgoglio Amaranto

Arezzo, 10 luglio 2020 - Il giorno dopo l’assemblea dei soci della Società Sportiva Arezzo oltre alla risposta o per meglio precisazione di Orgoglio Amaranto è iniziato un conto alla rovescia verso due appuntamenti della prossima settimana. Il primo è quello del 15 luglio. L’Arezzo dovrà pagare oltre 142mila euro pari alle mensilità di marzo, aprile e maggio per tutti quei contratti non superiori a 26.644 euro lordi. Una cifra che sarà coperta da fondi ricevuti dalla Lega Pro, da Orgoglio Amaranto con 6.500 euro, e per la parte restante da Giorgio La Cava. “Fino a quando ci sarò io non voglio incappare in nessuna penalizzazione” ha ribadito qualche ora fa il patron del Cavallino. Ma oltre a questa scadenza la prossima settimana dovrà per forze di cose portare in dote anche un passo in avanti nella trattativa con i due imprenditori vicini a Ermanno Pieroni.

Intanto Orgoglio Amaranto è tornato a parlare spiegando i motivi del suo ‘no’ alla trimestrale, partendo da una precisazione, e cioè che il comitato “in quanto socio all’uno per cento non è tenuto durante l’anno a fare alcun versamento infruttifero, bensì è tenuto, nel momento in cui viene ricapitalizzata la società con assemblea straordinaria, ad effettuare il versamento spettante per mantenere la propria quota, come è sempre stato fatto”. Ma Orgoglio Amaranto prosegue. “Nell’arco di due anni di gestione dell’aArezzo l’impegno per il Comitato si è rivelato gravoso per stare al passo con la situazione debitoria della società. Sono stati versati nelle casse amaranto oltre 30mila euro, frutto delle piccole, ma infinite partecipazioni dei soci e dei tifosi tutti agli eventi organizzati e alle campagne di tesseramento. Il blocco delle attività legate al Covid ha evidentemente colpito anche il Comitato, fermo a una sola uscita per i rinnovi delle tessere dei soci e per le nuove adesioni. In questo periodo, durante il lockdown, l’unica cosa che istintivamente ci siamo sentiti di fare è stata quella di contattare il Calcit e organizzare una raccolta fondi ad hoc per il nostro ospedale”. Il comitato lancia un appello ai soci che ancora non avessero rinnovato la tessera a farlo nel più breve tempo possibile. E’ possibile a tal proposito consultare il sito internet di Orgoglio Amaranto per tutte le informazioni del caso.