Londrosi: "Senza intesa sugli stipendi la trattativa non va avanti"

Fase di stallo nelle trattative. Senza l'intesa con i calciatori salta l'accordo

Massimo Londrosi

Massimo Londrosi

Arezzo, 3 luglio 2020 - E’ una trattativa che non si sblocca quella tra Giorgio La Cava e Andrea Stanzione. Un altro giorno è passato e tutto resta, per il momento invariato, nel senso che senza l’accordo con i calciatori richiesto da mercoledì non si arriverà alla fumata bianca. Trapela una sorta di nervosismo da parte del gruppo romano che sperava di poter avere notizie più favorevoli e in tempi rapidi. Giorgio La Cava e Andrea Stanzione, assieme ai tre soci che formano il gruppo dell’immobiliarista romano, hanno raggiunto l’intesa su tutto, ma all’appello manca l’accordo sul taglio degli stipendi e soprattutto un documento con valore legale che possa attestare quanto stabilito dalle parti in causa. E’ l’ultimo scoglio, forse il più grande, da superare nel giro di pochi giorni. Anche perchè la prossima settimana ci sarà una scadenza da rispettare, quella del 10 luglio. Per quel giorno l’Arezzo dovrà presentare un’ampia documentazione come indice di patrimonialità e indebitamento. Ma a proposito di cifre oggi è intervenuto con un comunicato anche Giorgio La Cava ribadendo come il passivo in casa Arezzo sarebbe inferiore al milione e 800mila euro perchè “molti debiti sono scadenzati e frazionati secondo piani precisi e già definiti come nel caso degli accolli fatti per quelli maturati in capo alla U.S. Arezzo Srl”. Ad ogni modo il gruppo Stanzione le cifre le ha visionate tutte ed è consapevole di cosa andrebbe ad acquistare. C’è però la questione delle ultime quattro mensilità da risolvere.

“Il nocciolo della questione è sempre inerente al taglio degli stipendi dei giocatori - spiega Massimo Londrosi, la persona che ha presentato Andrea Stanzione a Giorgio La Cava - Segnali concreti non ce ne sono stati. Considerata la presenza di 20 contratti pluriennali, di cui solo due under obbligatori da utilizzare in campionato, senza ridimensionamento degli emolumenti che devono essere pagati quest’anno, senza la rinuncia ad almeno due mensilità rispetto alle quattro previste, la trattativa non può andare avanti. Siamo consapevoli degli altri problemi. Abbiamo lavorato per ottenere transazioni con i fornitori, rateizzazioni con il fisco e così via, ma la questione calciatori è importante. Non arrivando segnali in questo senso da parte dell’attuale proprietà siamo preoccupati che la trattativa possa interrompersi se non si avranno notizie positive in merito su questo fronte”.

La Cava dal canto suo ha spiegato che la trattativa con i giocatori prosegue e che con il proprio legale sta contattando i calciatori con l'obiettivo di arrivare all'intesa.