La nuova proprietà dell'Arezzo si presenta: vogliamo restare qui a lungo

L'ingegner Gentile, il nuovo patron Monaco, quindi La Cava che ha invitato Anselmi allo stadio dove è arrivato anche Roberto Muzzi

Monaco, nuovo presidente, e La Cava

Monaco, nuovo presidente, e La Cava

Arezzo, 19 agosto 2020 - "Siamo qui per fare calcio, restare a lungo, e lavorare nel territorio". non hanno usato giri di parole l'ingegner Gentile, amministratore della Mag, socio di maggioranza dell'Arezzo e suoi collaboratori. L'Arezzo oggi ha visto il passaggio di consegne anche dei ruoli all'interno del proprio organigramma.

Nella stanza dei bottoni trova posto Giuseppe Monaco, l'uomo di fiducia dell'azienda romana che si occupadi energia. È lui il nuovo presidente dell'Arezzo, mentre l'amministratore delegato è Sabatino Selvaggio. Confermato il direttore generale che sarà Riccardo Fabbro mentre il ruolo di consigliere spetterà a Jessica ManzoFrancesca ManzoIryna Manzooltre a Roberto Muzzi- ex attaccante di Roma, Cagliari, Torino - che sarà il nuovo responsabile del settore giovanile amaranto.

l nuovo ciclo dell’Arezzo è partito. Da La Cava, rimasto col 5 per cento, al gruppo Mag servizi energia di Roma che si è presentato ieri in città: prima assemblea e consiglio d’amministrazione, poi conferenza stampa.Il presidente Pino Monaco è stato chiaro, senza nascondere nulla: «Veniamo per un progetto sportivo ma anche di lavoro. Vogliamo far bene con l’Arezzo ma anche nel territorio. Non siamo una onlus, operiamo nel settore di luce e gas, siamo introdotti in diverse realtà, vogliamo farlo anche qui». Il patron del gruppo, Fabio Gentile è stato il primo a parlare: «Siamo determinati, abbiamo voglia di emergere anche se sappiamo che non sarà facile, soprattutto all’inizio. L’obiettivo è dare solidità alla società, realizzare buoni risultati tecnici e vogliamo rimanere qui a lungo. Vogliamo ringraziare il presidente uscente Giorgio La Cava che ha scelto noi per il cambio di proprietà. Abbiamo capito subito quanto volesse bene all’Arezzo». Concetti ribaaditi anche dall’amministratore Sabatino Selvaggio che aggiunge: «Abbiamo rilevato una società con tradizioni importanti, primo obiettivo creare una struttura forte ed efficace». Nuovo direttore generale il giovane Riccardo Fabbro, 34 anni: «Obiettivi tecnici? Per il primo anno cercheremo di entrare nella parte sinistra della classifica, ovvero nei playoff. Di più non è giusto promettere. La squadra, attualmente abbiamo venti giocatori in organico, la prossima settimana comincerà la preparazione, ci saranno da fare delle modifiche, il lavoro che ci aspetta è grosso ma siamo determinati». Questione direttore sportivo e allenatore? «Li sceglieremo nei prossimi giorni». Di Donato e il suo staff? «Parleremo col tecnico come è giusto ma in questo momento non saprei dire se resterà lui o arriverà un altro. Abbiate pazienza, è questione di poco comunque». Fabbro e i dirigenti hanno sottolineato poi un aspetto molto importante, troppo spesso trascurato ad Arezzo, il settore giovanile: «E’ una nostra priorità, senza un buon settore giovanile non si va da nessuna parte. E’ necessario formare ragazzi di valore che poi possano volare in prima squadra. Abbiamo affidato il ruolo di responsabile del settore giovanile a Roberto Muzzi, ex bomber di Roma, Cagliari, Udinese, persona competente e seria. Certo. per il primo anno non aspettatevi niente di speciale, ma per il futuro vedrete che i risultati arriveranno». Sui campi delle Caselle, i dirigenti della Mag dicono che già dopo la conferenza stampa sarebbero andati a vederli, mentre in mattinata c’è anche stato un incontro con Massimo Anselmi, ex vice presidente amaranto e ora proprietario della squadra femminile. Sull’eventuale coinvolgimento dell’imprenditoria aretina ecco la risposta: «Simao aperti a tutto, anzi ben venga un aiuto da aretini se saranno interessati».  

Nei prossimi giorni spazio a direttore sportivo e allenatore. Il 24 agosto i tamponi per tutta la squadra e poi via alla preparazione anche se non è ancora chiaro come e se andrà in ritiro la rosa della prima squadra.