La Cava: "La trattativa prosegue". Orgoglio Amaranto vuole risposte

Summit a Roma tra La Cava e Pieroni con il presidente che assicura come la trattativa stia proseguendo. Orgoglio Amaranto chiedere risposte 'solo dal presidente"

Giorgio La Cava

Giorgio La Cava

Arezzo, 17 luglio 2020 - La Cava ha incontrato Ermanno Pieroni. Il summit si è tenuto nella capitale. Il patron ha visto il vicepresidente il quale lo ha informato sugli sviluppi della trattativa. "Sta proseguendo nonostante ci siano state oltre 40 ore di silenzio - ha detto La Cava - mi auguro che a breve si possa arrivare ad una conclusione".

La Cava lancia poi un messaggio. "Mi hanno detto che ad Arezzo ci sono imprenditori facoltosi che non vedono l'ora di vedere la bara dell'Arezzo, persone che sperano nella mancata iscrizione per poi prendere la società e disputare il campionato non di serie D ma di Eccellenza o Promozione - commenta La Cava - se questi imprenditori, che mi dicono essere facoltosi, hanno queste intenzioni perchè non si fanno avanti adesso. Meglio prendere una società in una serie C seppur bistratta come questa che non ripartire dal basso".

Intanto Orgoglio Amaranto prende posizione e chiede risposte solo al presidente, senza voler più interagire con altri interlocutori.

"Siamo alle porte con i sassi, mancano pochi giorni all'assemblea straordinaria dei soci e meno di venti giorni all'iscrizione al prossimo campionato. Ad ora Orgoglio Amaranto non ha ricevuto nessuna rassicurazione sull’andamento delle trattative in corso per la cessione della società, sulla loro reale concretezza e nessuna conferma della volontà da parte del presidente La Cava di provvedere al necessario per la ricapitalizzazione delle quote in modo da garantire la partecipazione alla serie C. In questo totale silenzio ogni giorno che passa è un giorno perso. Ogni giorno perso aggrava una situazione che appare quasi irrecuperabile. In linea con il nostro ruolo all'interno del sodalizio amaranto, ci sentiamo obbligati a lanciare un chiaro segnale di allarme affinché la tifoseria e la città sappiano la verità su come stanno le cose. Ora dobbiamo sapere se queste trattative esistono veramente o se sono solo fumo negli occhi. Dobbiamo sapere se il presidente ha veramente intenzione di ricapitalizzare e iscrivere la squadra al prossimo torneo o se dobbiamo cominciare a pensare al peggio. La città di Arezzo non merita questo trattamento, merita di conoscere immediatamente quale sarà il futuro della sua squadra di calcio. La tifoseria merita di sapere la verità dalla bocca del presidente La Cava, nessun'altra persona sarà ritenuta attendibile tantomeno chi non ricopre nessun ruolo all'interno della società e soprattutto sta già collaborando con altre squadre. I veri capitani abbandonano la nave per ultimi e noi siamo ancora qui e ci resteremo fino all’ultimo. Ci auguriamo, in questo momento così cupo per tutti i tifosi, che nessuno usi questo comunicato come scusa per additarci come destabilizzatori, così da crearsi un alibi per sfuggire alle proprie responsabilità e distogliendo l’attenzione da quello che è l’interesse di tutti i tifosi amaranto e cioè il futuro dell’Arezzo. Serve un serio impegno da parte di tutti gli attori, sindaco compreso".