Lorenzo Remedi
Arezzo, 7 gennaio 2018 - C’è un nome nuovo tra i giocatori accostati all’Arezzo in questa sessione di calciomercato. Si tratta di Lorenzo Remedi, centrocampista centrale classe 1991, originario di Viareggio. Remedi è attualmente libero sul mercato avendo ottenuto il nulla osta dal Pro Piacenza e sarebbe finito anche nel mirino della Pistoiese. Il centrocampista in estate aveva firmato un accordo con il club piacentino salvo poi chiedere il nulla osta alla società rossonera poche settimane fa a causa delle difficoltà economiche del club. Si tratta di un centrocampista che può portare quantità alla mediana amaranto e che l’Arezzo ha potuto vedere all’opera dal vivo nel match perso dal Cavallino per 2-1 al Garilli. Cresciuto nel vivaio del Livorno, Remedi è poi passato al Pontedera in serie D prima di debuttare in B con i labronici tornando nuovamente a Pontedera per poi militare tra le fila di Nocerina, Fortis Juventus e Modena agli ordini anche di Eziolino Capuano. Nel novembre del 2017 l’estromissione dei canarini a campionato in corso lo ha portato ad accettare la chiamata del Gavorrano dove ha messo insieme 20 presenze e due reti. In estate poi il passaggio al Pro Piacenza dove è rimasto fino a pochi giorni fa. Sicuramente si tratta di uno dei profili attenzionati dall’Arezzo che tuttavia non ha fretta di operare sul mercato. D’altronde lo stesso Pieroni ha spiegato che la maggior parte delle operazioni andranno in porto solo nell’ultima settimana di mercato.
Di certo prima di operare sia in mediana che in attacco, visto che in difesa non sembrano essere in cantiere particolari movimenti in entrata, l’Arezzo intende sfoltire una rosa già ampia. In poche parole se arriva un giocatore significa che uno, se non due, partiranno, magari anche solo a titolo temporaneo. L’elenco comprende Danese, Stefanec, Choe, Belvisi oltre a Cenetti per il quale si attende l’ufficialità del passaggio all’Albissola. Claudio Bellucci, tecnico dei liguri, vuole fortemente il mediano che arrivò in amaranto nel gennaio del 2017. Ad oggi non sono così elevate le quote che vedono in partenza Salifu.