La serie C potrebbe partire martedì 18 o mercoledì 19 settembre

Il Collegio di Garanzia si pronuncerà tra lunedì e martedì in merito ai ripescaggi in serie B. La serie C dovrebbe cominciare il 16 settembre ma possibile uno slittamento di due-tre giorni

Cutolo in azione

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Arezzo, 8 settembre 2018 -  Considerato l'ennesimo rinvio dei calendari, è venuto fuori il dubbio se la serie C partirà davvero nel prossimo week-end del 15-16 settembre, oppure ci sarà il nuovo slittamento dopo quello di tre settimana che si è già verificato. Gabriele Gravina presidente della Lega di serie C, intervistato da TuttoC, ha detto che dopo il rinvio della decisione del collegio di garanzia del Coni su eventuali ripescaggi in serie B, per riportarla a 22 squadre, non ci sarà in ogni caso lo spostamento della prima giornata di C al 22-23 settembre: «Subito dopo la decisione del Coni sulla B faremo i gironi e i calendari. Se la decisione arriverà fra lunedì e martedì, faremo cominciare il campionato nel prossimo fine setimana o al più tardi in notturna, tra martedì 18 e mercoledì 19 settembre in modo che il 22 e 23 si possa disputare la seconda giornata di campionato. Non c’è più tempo per ulteriori rinvii». Poi Gravina si è detto dispiaciuto perchè è saltata la presentazione dei calendari a Roma e tutto questo per una situazione che viene dall’incertezza delle squadre di B. I calendari si svolgeranno a Firenze probabilmente, ma il condizionale è d’obbligo visti i precedenti, martedì a Firenze.  Il presidente ha poi detto che ci saranno cinque-sei turni infrasettimanali, forse uno a Santo Stefano e che il campionato finirà il 4-5 maggio prima di play-off e play-out. Ora ci chiediamo, ma non sarebbe preferibile e più logico finire un pò più avanti (chi non ha gli spareggi termina troppo presto) evitando così esagerati turni durante la settimana e play-off fra troppe squadre. Ma nel calcio italiano, di logico c’è poco, questa ennesima tormentatissima estate ne è l’ulteriore dimostrazione, così come di un calendario che era compresso prima, figurarsi adesso con i rinvii. Il presidente dell’Arezzo Giorgio La Cava è fra i tanti che hanno manifestato il proprio dissenso al rinvio dei calendari.