Gentile presidente, Muzzi direttore tecnico. Il nuovo cda dell'Arezzo

Nuovo cda. La Mag prende le redini del club. Numeri, budget e obiettivi di mercato. "Salvezza e investimenti su strutture e non solo" spiega la dirigenza

Il nuovo cda dell'Arezzo

Il nuovo cda dell'Arezzo

Arezzo, 29 dicembre 2020 - Fabio Gentile il nuovo presidente, Guglielmo Manzo il direttore generale, mentre Francesco Manzo sarà il vicepresidente. Basta e avanza leggere i primi tre nomi nell'organigramma per capire quanto e come la Mag Servizi Energia, azionista di maggioranza dell'Arezzo, gestirà direttamente il club. Gentile, amministratore delegato della Mag, assieme ai fratelli Manzo (titolari dell'azienda romana) prendono le redini del club amaranto.

"Questo perchè alcune cose ci stavano sfuggendo di mano - spiega Gentile - abbiamo sicuramente trovato una gestione più pesante di quanto preventivato, legata a situazioni del passato. Onoreremo e lavoreremo per il bene dell'Arezzo investendo ancora su strutture e squadra".

Numeri alla mano la gestione a giugno potrebbe arrivare sui 6 milioni di euro, cifre da serie B per intenderci, anche perchè a breve arriveranno 4-5 rinforzi di spessore come anticipato da Muzzi, promosso a direttore dell'area tecnico, pronto a lavorare con il nuovo direttore sportivo che potrebbe essere Enzo De Vito anche se a tal proposito Muzzi non conferma.

Per quanto riguarda le strutture e le giovanili l'intenzione è quella di gestire direttamente il vivaio, ma qui c'è da risolvere i cavilli con il Melograno. Ad ogni modo a breve Gentile e i fratelli Manzo incontreranno l'amministrazione comunale per parlare degli impianti anche perchè la concessione scade a breve e l'intenzione è quella di intervenire in maniera massiccia sulle strutture. L'organigramma viene completato da Sabatino Selvaggio, confermato come amministratore delegato, e dall'aretino Marco Rosati, commercialista, che si occuperò dei rapporti con tifoseria e territorio. Non compare il nome di Pino Monaco, ex presidente, che a questo punto ha fatto un passo indietro come era stato anticipato nei giorni scorsi.