Dimenticando "Mosca": stasera l'Arezzo a Pisa, derby contro il suo passato

Lanciati dalla vittoria a Lucca, gli amaranto provano ad allungare. Tra i rivali il loro bomber più amato. Davanti Brunori favorito su Persano

Davide Moscardelli

Davide Moscardelli

Arezzo, 25 settembre 2018 - «In campo con la testa libera e personalità». Così Alessandro Dal Canto sprona i propri ragazzi in vista del derby con il Pisa. «Sono una squadra ben attrezzata, costruita per puntare alle prime posizioni - ha aggiunto il tecnico amaranto - andremo per fare la nostra partita senza timore. Questo però non significa che scenderemo in campo per giocarcela senza paura, ma con la giusta determinazione mettendo in pratica quello che sappiamo fare».

La lista degli indisponibili oltre a Salifu, Mosti, Zini e Burzigotti annovera anche Belloni mentre Serrotti torna tra i convocati. «Cambiare qualche interprete? E’ probabile - ha risposto Dal Canto - devo valutare ancora alcuni aspetti. Il loro 3-5-2 può creare qualche grattacapo». Sarà il primo incrocio tra Moscardelli e la sua ex squadra dopo la separazione dello scorso giugno. Un addio che arrivò a pochi giorni dall’annuncio di Dal Canto.

«E’ un ottimo calciatore e non lo scopro certo io. Dispiaciuto per la sua partenza? La società ha deciso di seguire una certa linea. Se fosse rimasto oggi parleremo d’altro. Pensiamo a noi e non a cosa sarebbe potuto essere».

L’Arezzo all’Arena Garibaldi si presenterà con il 4-3-1-2 visto a Lucca cambiando però alcuni interpreti. Una soluzione tattica che alla luce del 3-5-2 del Pisa permetterebbe agli amaranto di avere subito un uomo in pressing sul play basso della formazione nerazzurra (Gucher o De Vitis). Avanti quindi con Pelagotti tra i pali mentre in difesa toccherà nuovamente, salvo sorprese, a Luciani, Pelagatti, Pinto e Sala. In mediana Basit viaggia verso la conferma dopo la buona prova fornita all’esordio in campionato. Insieme al giovane centrocampista classe 1999 ecco Foglia e uno tra Tassi e Serrotti.

Quest’ultimo potrebbe anche agire sulla trequarti se Bruschi non dovesse essere al top. In attacco l’unico giocatore certo di un posto dall’inizio è Aniello Cutolo. Accanto al capitano uno tra Persano e Brunori, con il brasiliano che sembra essere in leggero vantaggio. «Voglio personalità» ha detto e ribadito Alessandro Dal Canto alla vigilia del derby. E la personalità è ciò che serve per uscire dall’Arena Garibaldi con un risultato utile dimostrando nuovi passi in avanti non solo sul piano atletico.

Sarà la partita degli ex, con gli occhi puntati soprattutto su Moscardelli che sarà controllato dall’aretino doc Carlo Pelagatti. I tifosi non dimenticano i due anni e i gol con la maglia del Cavallino anche se l’addio non è stato ancora archiviato. Lo scorso campionato a Pisa fu proprio Moscardelli l’autentico mattatore dell’incontro con una doppietta che ammutolì l’Arena Garibaldi. Questa sera l’attenzione sarà tutta nuovamente su quel nove.

Così in campo, ore 20,45 PISA (3-5-2): Gori; Buschiazzo, Masi, Liotti; Birindelli, Zammarini, Gucher (De Vitis), Di Quinzio, Lisi; Marconi (Masucci), Moscardelli. Allenatore: D’Angelo. AREZZO (4-3-1-2):Pelagotti; Luciani, Pelagatti, Pinto, Sala; Foglia, Basit, Tassi (Buglio); Serrotti; Cutolo, Brunori (Persano). Allenatore: Dal Canto. Arbitro: Luca Zufferli di Udine.