Colpo di biliardo in classifica: l'Arezzo è primo, ecco da dove riparte

La sentenza che spazza via il Pro Piacenza regala agli amaranto una vetta a 4 ma dove le altre hanno varie partite da recuperare. Staccato il Siena

La curva del comunale

La curva del comunale

Arezzo, 19 febbraio 2019 - La nuova classifica senza il Pro Piacenza: Virtus Entella***** 46, Pro Vercelli*** 46, Piacenza* 46, Arezzo 46, Siena** 41, Carrarese 40, Pro Patria 40, Pisa* 39, Novara 35, Pontedera 33, Gozzano 30, Olbia* 27, Alessandria* 26, Juve B 26, Pistoiese** 24, Cuneo** 21 (-15), Albissola 19, Arzachena 17 (-1), Lucchese**10 (-16). * = una partita in meno (nel girone di ritorno tutte le gare del Pro Piacenza finiranno 3-0 a tavolino per la squadra avversaria)

La sentenza che lancia l’Arezzo in testa alla classifica l’ha scritta uno con un nome noto da queste parti. Si chiama Pasquale Marino, il giudice sportivo della serie C, come l’allenatore che guidò gli amaranto nell’era Mancini. Il notaio Pasquale Marino ha scritto ieri la parola fine su quella che in tutto il mondo è diventata famosa come la farsa del calcio italiano: Cuneo-Pro Piacenza 20-0 con un portiere in sovrappeso, sei ragazzini da campionato giovanile e un massaggiatore in campo per arrivare a sette, contro undici calciatori professionisti.

Risultato non omologato, quello della surreale domenica pomeriggio a Cuneo: solo quattro giocatori avevano diritto a stare in campo, gli altri erano senza regolare tesseramento e il massaggiatore non avevano titolo per giocare. L’arbitro poteva solo far disputare la gara, al giudice sportivo spetta controllare il diritto degli iscritti in distinta a partecipare a una competizione professionistica.

Di conseguenza per il Pro Piacenza scatta lo 0-3 a tavolino ed «esclusione dal campionato di competenza», tanto per usare i termini del comunicato ufficiale di ieri. Delibera esecutiva fino all’eventuale ricorso alla Corte sportiva d’appello e infine al Collegio di garanzia Coni. Ma è difficile credere che con questa ennesima, drastica, mazzata si possano giocare altre carte processuali con la speranza di farcela.

L’esclusione del Pro Piacenza arriva con la squadra che non ha concluso il girone d’andata, l’Arezzo dunque esulta di riflesso: i punti fatti col Pro Piacenza saranno tolti a molte dirette avversarie. Infatti il giudice sportivo riporta l’interpretazione già espressa dalla Corte federale: tutte le partite dell’andata saranno annullate e tutte quelle del girone di ritorno finiranno 3-0 per l’avversaria del club emiliano.

Visto che l’Arezzo in casa del Pro Piacenza ha perso 2-1 significa che gli amaranto restano dove sono mentre diverse avversarie arretrano. Per farla semplice: Cavallino al primo posto in coabitazione con Virtus Entella, Pro Vercelli e Piacenza che però hanno alcune partite da recuperare.

L’avvocato dell’Arezzo Eduardo Chiacchio è lapidario: «L’unica interpretazione possibile della vicenda è quella data dal giudice sportivo, adesso giustizia è fatta». Una farsa cancellata e la classifica dell’Arezzo che più bella non si può. Una giornata da ricordare, insomma.