Calcio giovanile: niente visite mediche nè tesseramento. Stangata per l'Arezzo

Sanzionati due dirigenti e un allenatore. I fatti risalgono alla stagione 2018/2019

Multa per l'Arezzo e squalifiche per i dirigenti

Multa per l'Arezzo e squalifiche per i dirigenti

Arezzo, 23 giugno 2020 - In mezzo ad una settimana già ricca di impegni sul fronte delle trattative per la cessione del club amaranto, l’Arezzo deve fare anche i conti con la decisione del Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare. La giustizia sportiva ha disposto l'inibizione di quattro mesi per Massimiliano Ceccherini, attuale club manager del settore giovanile e l'anno scorso dirigente responsabile. Sanzionato per due mesi Massimiliano Bernardini, allenatore dell'Under 15, oltre al segretario generale Gianluca Zinci, con ammenda di mille euro. Per l’Arezzo invece è arrivata una multa di 2.667 euro. I deferimenti riguardano la stagione 2018/19. Secondo il Tribunale Federale, Ceccherini ha omesso di tesserare regolarmente diversi calciatori del settore giovanile e di far sottoporre i giocatori agli accertamenti medici per l’idoneità sportiva, dotandoli di specifica copertura assicurativa. L’accusa è anche quella di aver consentito l’utilizzo degli stessi nel corso di diverse gare del settore giovanile - Campionati Esordienti, U15 Serie C e U17 Serie C - senza averne titolo perché non tesserati. Tra l’altro un giocatore pur essendo squalificato ha disputato almeno sei gare del campionato Under 17. Bernardini era stato deferito per rispondere della violazione dei principi di lealtà, correttezza e probità, per non essersi presentato a rendere dichiarazioni al collaboratore della Procura nonostante fosse stato ritualmente da quest’ultimo convocato per tre volte. Il deferimento della società era arrivato per responsabilità oggettiva. Prima dell’apertura del dibattimento, la Procura Federale tramite l’avvocato Luca Zennaro e i deferiti, tramite gli avvocati Eduardo Chiacchio e Monica Fiorillo, hanno depositato tre distinte richieste di patteggiamento, rimettendosi alle decisioni del Tribunale. Per la stessa vicenda è stato inibito per due mesi il segretario generale Gianluca Zinci, con ammenda di mille euro.