Arriva il terzo ko di fila per il Siena L’Aquila Montevarchi può esultare

La favorita per il ritorno tra i professionisti sconfitta sul campo dei valdarnesi. Per la Robur solo progressi

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A.

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SIENA

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AQUILA (3-4-1-2): Giusti, Achy, Tozzuolo, Zanoli, Lischi, Iroanya (35’ Gistri), Amatucci, Martinelli, Giustarini (64’ Donati; 93’ Calosci), Frugoli (90’ Landini), Jallow (76’ Mulas). Allenatore: Malotti.

SIENA (3-4-3): Narduzzo, Carminati, Farcas, Terigi, Ilari (69’ Ruggeri), Sare (86’ Sartor), Agnello, Martina, Mahmudov (64’ Mignani), Guidone, Nunes. Allenatore: Pahars.

Arbitro: Gianquinto di Parma

Marcatore: 74’ Donati.

Note: angoli 7 a 3 per i locali. Recupero 1’ e 5’.

Il Siena continua a rendersi conto di quanto sia duro il pane della Serie D. A mandare al tappeto per la terza volta in sette giorni la favorita d’obbligo per il ritorno tra i professionisti è l’Aquila Montevarchi, irriverente e sbarazzina con i suoi tanti giovani plasmati dalla mano sapiente di Roberto Malotti. Rispetto al "disastro" infrasettimanale alle Badesse, la Robur mostra indubbi progressi ma cala nella ripresa, incalzata dai padroni di casa, e finisce ancora ko. Di contro, pur privi degli squalificati Cela e Biagi, i valdarnesi crescono alla distanza e s’impongono con merito, riscattando subito la sconfitta patita con il San Donato Tavarnelle e agguantando il Tiferno Lerchi al quarto posto.

Tattico, sebbene intenso, il primo tempo e taccuino scarno di azioni. Protestano gli aquilotti per un aggancio sospetto in area di Martina ai danni di Lischi. Si prosegue e sarà così anche alla mezzora quando il parmense Gianquinto non ritiene da rigore l’abbraccio galeotto di Terigi su Jallow. L’attaccante gambiano, ieri rimasto a secco, si dimostra eccessivamente altruista al 32’. Anziché concludere in diagonale serve Giustarini che, sbilanciato, è chiuso in angolo. Al rientro dal riposo apre le danze da fermo Agnello che in avvio coglie il palo; replica Frugoli al 56’ con un piazzato comodo per Narduzzo e, quindi, tocca al macedone Mahmudov impegnare l’ottimo Giusti sotto misura, dopo discesa autoritaria di Martina. Ma gli aquilotti appaiono più tonici e, sprecata una buona chance con Frugoli, segnano il gol partita con Vittorio Donati, al primo sigillo in D. Martinelli, al 74’ ispira, Frugoli fa da sponda e l’ex Poggibonsi e Sangimignano non sbaglia.

Giustino Bonci