Arezzo, è ancora rischio strappo in società: sabato il cda decisivo

Tra La Cava e Anselmi i problemi non sembrano essere risolti e un riavvicinamento non pare dietro l'angolo

Anselmi e La Cava

Anselmi e La Cava

Arezzo, 21 marzo 2019 - L’applauso dei tifosi alla squadra nonostante la bruciante sconfitta di Carrara dimostra un atteggiamento di maturità che è tutt’altro che facile vedere nel calcio italiano, dove la memoria è troppo corta, dove bastano due o tre partite per cancellare quanto di buono fatto in precedenza. E invece gli appassionati veri hanno compreso che parlare di un Arezzo nelle prime posizioni di C dopo che appena un anno fa sembrava finito tutto, è già un grosso risultato. Questo non significa non coltivare ambizioni, perché proprio da quella doppia salvezza miracolosa a livello societario e sportivo, si è trovato l’entusiasmo per ripartire bene.

La squadra, non dimentichiamolo, finora oltre le previsioni, vive un momento delicato, che ci sta nel corso di una stagione, ma ha la possibilità di riprendersi, finire bene il campionato e farsi onore ai play-off, sperando di raggiungerli nella miglior posizione possibile. Il calendario da qui al 4 maggio, ultimo turno dell’annata regolare, è impegnativo, a cominciare dallo scontro diretto di domenica col Piacenza, al cospetto di un’avversaria seconda in classifica e che ha ancora speranze di promozione diretta, fermo restando che la grande favorita per la vittoria rimane l’Entella.

Un aspetto importante, anzi fondamentale, è la situazione societaria. Prima di tutto va detto che tutti i pagamenti in questa stagione sono stati regolari, anzi in anticipo, così come sono state rispettate le varie scadenze e non è poco per un club di serie C che ha troppe spese e pochissimi ricavi. Casomai queste divergenze ormai da mesi fra il presidente La Cava e il vice Anselmi, non fanno stare tranquilli.

 Sabato prima della partita ci sarà il consiglio di amministrazione. Senza far tanti giri di parole, pare complicato in questo momento prevedere un riavvicinamento fra le parti. La Cava e Anselmi sono andati perfettamente d’accordo per i primi mesi, poi qualcosa si è rotto e nemmeno l’ultimo cda ha portato al chiarimento. Certo, è difficile che due persone che non vanno d’accordo, continuino per la stessa strada. Fra campo e società siamo al momento cruciale, per presente e futuro.