Giorgio La Cava
Arezzo, 9 luglio 2020 - E’ durata all’incirca un’ora l’assemblea dei soci dell’Arezzo. Giorgio La Cava collegato via streaming si è riunito con il commercialista Grazzini e il presidente di Orgoglio Amaranto, Stefano Farsetti. Un summit che è servito ad approvare la trimestrale del club di viale Gramsci, ovvero i conti al 31 marzo, come richiesto dalla Covisoc. Questa mattina tutti gli incartamenti, compresi indici di patrimonialità e indebitamento saranno inviati all’organo di vigilanza.
Di fatto l’approvazione è arrivata con il sì di Giorgio La Cava che detiene il 99 per cento del club e il no di Orgoglio Amaranto. Quella del comitato è stata una posizione che non ha cambiato l’esito della votazione ma è stata semmai un messaggio per far capire, come detto da Stefano Farsetti, il parere negativo di OA ad “una gestione onerosa e che ha dei punti non condivisibili con la missione del comitato”. La decisione del socio di minoranza è stata poi ovviamente messa a verbale. Si è parlato anche della trattativa che nel comunicato congiunto inviato al termine dell’assemblea è stata definita concreta e che quindi potrebbe avere sviluppi a breve. Intanto però c’è una scadenza da rispettare ed è quella del 15 luglio quando l’Arezzo dovrà versare quasi 150mila euro pari alle mensilità di marzo, aprile e maggio per tutti quei contratti non superiori a 26.644 euro lordi. “Per l’esattezza pagheremo 142mila euro - ha detto La Cava - usufruendo anche dei contributi arrivati dalla Lega Pro e con risorse proprie farò fronte a questa scadenza così da mandare un segnale a tutti coloro che potevano avere dei dubbi al riguardo. Orgoglio Amaranto? Devono versare circa 6.500 euro. Adesso non servono proclami o chiacchiere, ma soldi da mettere nelle casse. Sinceramente però sono abbastanza tranquillo, forse anche più di qualche giorno fa”.