Arezzo, nuova svolta: La Cava prima iscrive e poi vende?

Indiscrezioni sulla strategia del presidente. Il 5 agosto il club dovrà presentare pagamenti e fideiussioni. Ma la trattativa langue

Il presidente Giorgio La Cava

Il presidente Giorgio La Cava

Arezzo, 22 luglio 2020 - llo sfondo delle trattative per il pacchetto di maggioranza ci sono le scadenze federali e alcune date cerchiate in rosso da tenere bene a mente. Su tutte quella del 5 agosto, giorno in cui dovranno essere presentati i pagamenti, la documentazione e la fideiussione da 350mila euro per procedere con l’iscrizione al prossimo torneo. Prima però ci sono altri appuntamenti da non perdere. Intanto tra domani e venerdì è attesa la risposta della Covisoc.

L’organo di vigilanza della Lega Pro dopo aver esaminato indici di patrimonialità e indebitamento darà il proprio parere. I club non in regola dovranno provvedere alle correzioni in tempi quanto mai rapidi. L’Arezzo è consapevole che potrebbe ricevere una richiesta di integrazione, ovvero di ricapitalizzazione. Lunedì 27 luglio è convocata l’assemblea dei soci.

Un appuntamento che era stato annunciato lo scorso 9 luglio e che servirà a fare il punto sulle trattative e a capire quale sarà il futuro dell’Arezzo, quale decisione verrà presa su ricapitalizzazione, iscrizione e pagamenti. Ma c’è una svolta importante: da indiscrezioni seguite a un incontro segreto, pare che il presidente La Cava sia entrato nell’ordine di idee di iscrivere la squadra al campionato e solo dopo vendere, senza il nodo scorsoio del tempo.

Entro il 5 agosto vanno saldati gli stipendi di tutti quei giocatori (una decina) che superano i 50mila euro lordi a stagione. Una cifra che non permette di accedere alla cassa integrazione. Il vicepresidente Pieroni ha trovato l’intesa su tre mensilità e quindi, salvo novità, si procederà in questa direzione. Lo stesso giorno andrà presentato il pagamento di 60mila euro alla Lega Pro per l’iscrizione al torneo insieme ad una prima fideiussione da 350mila euro.

Se il monte ingaggi dovesse superare il milione dovrà essere presentata un’integrazione, cosa che l’Arezzo ha fatto l’estate scorsa. Entro settembre sia i calciatori che hanno beneficiato di cassa integrazione e fondo ‘salva calcio’, insieme a quelli che ne sono rimasti esclusi, dovranno siglare l’accordo con il quale rinunciano ad una mensilità. Queste le scadenze e gli appuntamenti a cui si lega anche il regolamento della Figc in caso di cessione del pacchetto di maggioranza.

Già perchè dallo scorso anno la Federazione chiede garanzie e soprattutto deve dare il proprio ok quando si verificano acquisizioni societarie. La Federcalcio tramite una commissione analizza i requisiti dell’acquirente che non deve avere condanne per truffa, frode, riciclaggio, bancarotta e altri reati.

Devono essere presentate le capacità economiche, garanzie bancarie, fideiussioni sulla base della quota societaria acquisita. ©