Arezzo in D: striscioni al Comunale. L'arrivo della squadra

Gli amaranto sono tornati dopo le 22,30 con il coprifuoco che ha evitato contestazioni a caldo, ma in settimana sono previsti allenamenti

Uno degli striscioni lasciati al Comunale

Uno degli striscioni lasciati al Comunale

Arezzo, 3 maggio 2021 - È arrivato poco dopo le 22,30 il pullman su cui viaggiava l'Arezzo, quello che ha riportato gli amaranto da Cesena o forse sarebbe meglio dire in serie D. La squadra era partita verso le 19 da Cesena e anzichè passare dalla E45 è stata indirizzata verso Bologna, tornando con l'autostrada, e magari osservando anche una sosta. Il tutto per evitare contestazioni e la presenza di tifosi al Comunale. Tifosi che ieri pomneriggio seppur in piccoli gruppi avevano fatto capolino in viale Gramsci. Lì, vicino all'ingresso al campo dove erano le auto dei giocatori, però c'erano agenti di Polizia. Un servizio d'ordine che è andato avanti con varie pattuglie fino all'arrivo dei giocatori e dello staff tecnico.

Nessun tifosi era presente ovviamente, dato il coprifuoco, ma gli striscioni lasciati dai gruppi della Minghelli all'inizio di via Giotto, lungo i campini, la piscina, la biglietteria e l'ingresso della tribuna portavano in dote un messaggio inequivocabile. Per adesso nessuna contestazione dal vivo, ma solo su social e tramite striscioni, ma in settimana e già nelle prossime ore la squadra potrebbe tornare ad allenarsi (come vorrebbe la proprietà) e di certo qualche rimostranza ci sarà da parte di una piazza che sperava nella salvezza e che tra pochi mesi (non anni) taglierà il traguardo dei 100 anni di storia.