Arezzo, i giorni della svolta: entro Ferragosto la cessione del club

E’ l’obiettivo del presidente La Cava. Se il patron lascerà definitivamente farà lo stesso Pieroni. Il sospiro di sollievo per l’iscrizione

Il presidente La Cava

Il presidente La Cava

Arezzo, 7 agosto 2020 - Doveva essere il giorno dell’assemblea dei soci, l’appuntamento che avrebbe di fatto cancellato la curiosità che ormai ruota attorno al nome dei possibili acquirenti. Anzi, di chi sta trattando in questo momento con Giorgio La Cava. Il patron al riguardo però, dopo il termine del dialogo con il gruppo di Andrea Stanzione, ha sempre preferito il massimo riserbo arrivando la punto di non indicare le origini, le attività, o comunque altri segni particolari di chi sta lavorando per provare a rilevare le quote di maggioranza.

All’indomani dell’inizio dei documenti per l’iscrizione alla prossima serie C, quasi al fotofinish, non si è tenuto l’appuntamento tra i soci. La motivazione sarebbe da ricercare nel fatto che il closing non è stato ancora raggiunto. Solo poche ore fa La Cava aveva detto di lavorare su due trattative, segno quindi che la partita non è chiusa, anche se forse ben avviata.

D’altronde l’iscrizione è stato più volte detto quanto fosse importante e propedeutica alla cessione del club. L’assemblea, in assenza di novità sostanziali in questo senso, non si è tenuta ed è stata annullata nella tarda serata di mercoledì. A questo punto Giorgio La Cava e Orgoglio Amaranto andranno a incontrarsi in prossimità del Ferragosto. La data indicata è quella di giovedì 13 e per quel giorno dovranno arrivare comunicazioni. In primis sugli acquirenti che saranno presentati virtualmente visto che a quanto pare l’appuntamento si terrà via web.

Non una data a caso quella scelta. Il 12 agosto infatti la Covisoc si esprimerà in merito alle società che hanno depositato tutta la documentazione, e i relativi pagamenti, per poter prendere parte al prossimo torneo di serie C. Praticamente 24 ore dopo l’Arezzo, ottenuto il semaforo verde da Covisoc e Lega Pro, si riunirà per parlare proprio del suo futuro. Futuro che passa anche dallo stadio Comunale.

Il 24 agosto è atteso il controllo da parte della commissione che verificherà il nodo delle torri faro. Le strutture del Comunale dopo l’ammodernamento con i led infatti presentano delle criticità legate alle forti raffiche di vento. Si parla comunque di opere che possono essere svolte in tempi decisamente brevi e che consentiranno, salvo ulteriori e nuovi intoppi, di arrivare alla prima giornata di campionato con lo stadio Comunale a norma.

Ancora presto per parlare di pubblico sugli spalti, intanto però il Cavallino potrebbe comunque giocare in casa senza la necessità di raggiungere il ‘Barbetti’ indicato giusto per pro forma nei documenti inviati alla Covisoc. Insomma, il conto alla rovescia sembra essere partito con la possibilità di vedere andare in porto il closing nel giro di una settimana.

Poi a quel punto si potrà parlare di progetto tecnico, di organigramma con quello che è il sempre più probabile avvento di nuovi dirigenti. D’altronde partendo La Cava può partire anche Ermanno Pieroni che ha sempre sottolineato come la sua permanenza in viale Gramsci fosse legata a quella del patron della battaglia totale.