Arezzo, i giocatori: “Disponibili ad allenarci, quali programmi per il futuro?”

Il comunicato della prima squadra affidato all'Assocalciatori. Giocatori pronti ad allenarsi ma intanto chiedono alla società i programmi per il futuro

Gli amaranto in allenamento

Gli amaranto in allenamento

Arezzo, 5 maggio 2020 - Il desiderio di riprendere il cammino e gli allenamenti, il ringraziamento alla società per aver sempre rispettato gli impegni presi, ma anche la richiesta di capire quali saranno i programmi futuri e come saranno gestiti i contratti in termini economici. I giocatori della prima squadra tornano a parlare e questa volta lo hanno fatto all’unisono, tramite una lettera che hanno inviato all’Assocalciatori. Cutolo e compagni raccontano la loro esperienza nel mese di aprile vivendo in ‘isolamento ad Arezzo, lontani da famiglia e affetti”, seguendo il programma di allenamento individuale che la società aveva loro affidato. Il tutto con la speranza di riprendere il percorso insieme ai tifosi.  “Continueremo a farlo (ad allenarci) con la speranza di indossare la maglia amaranto nelle competizioni ufficiali” prosegue la nota stampa nella quale i calciatori sottolineano come hanno appreso da vari quotidiani la situazione di altri loro colleghi che si stanno allenando singolarmente in strutture private per tutelare il proprio stato di forma. “Riteniamo che sia giunto il momento di tornare a lavorare nelle strutture sportive gestite dalla società - chiedono i giocatori dell’Arezzo - sempre nell’osservanza delle prescrizioni dovute all’emergenza attuale, e quindi ci mettiamo a disposizione per questo”. Il desiderio è quello di tornare in campo ma anche di conoscere il loro futuro. “La società non ci ha mai fatto mancare nulla, anzi in passato va indicata tra quelle modello che ha sempre rispettato i propri impegni. E’ giunto però il momento che la stessa ci faccia sapere prima possibile quali saranno i programmi futuri, e come verranno gestiti i nostri contratti anche in termini economici”. Nella nota stampa si parla ovviamente della pandemia, del Coronavirus, con il ringraziamento a “tutti coloro che, negli ospedali, nelle istituzioni e nelle forze dell’ordine e nei servizi essenziali, hanno combattuto sino ad oggi il terribile virus a loro rischio personal”. Ma ecco che Cutolo e compagni aggiungo anche che se “sino ad ora siamo stati in panchina, pur allenandoci, facciamo notare che il calcio per noi tutti è un lavoro, e che solo grazie a questo riusciamo a mantenere le nostre famiglie ed a rispettare gli impegni presi, come per le altre categorie che stanno finalmente tornando ad operare da oggi”. L’augurio con il quale la prima squadra conclude il comunicato è quello di riprendere il cammino interrotto.