Arezzo d'assalto battuto a Crotone in Coppa: una gara pirotecnica finisce 4-3. Le pagelle

Partita rocambolesca, amaranto sconfitti di misura nella sfida secca del secondo turno sul campo di una squadra di serie B. Cheddira, Zini e Belloni tra i migliori

Un'immagine della partita di Crotone

Un'immagine della partita di Crotone

Arezzo, 12 agosto 2019 - Passa il Crotone ma l’Arezzo sfiora l’impresa in questo secondo turno di Coppa Italia Tim. A decidere è un gol del “millennial” Zak Ruggiero, che firma il 4-3 rompendo l’equilibrio scaturito da 45 minuti al fulmicotone. Dopo un avvio da incubo, l’Arezzo esce dal tunnel e fa la sua partita, trovandosi a un certo punto anche in vantaggio. Alla fine deve arrendersi, ma lo fa - come si diceva una volta - con l’onore delle armi.

Saranno dunque i rossoblù ad affrontare la Sampdoria nel terzo turno. Già nel giro iniziale di lancetta i calabresi trovano la via della rete col diagonale dal limite di Barberis, quando la retroguardia amaranto sta ancora prendendo le misure. E mentre i ragazzi di Di Donato cercano di riordinare le idee, al 6’ arriva pesante come un macigno il raddoppio di Simy con un destro di millimetrica precisione. L’uno-due potrebbe essere di quelli letali, complice la differenza di categoria. Ma Luciani e compagni hanno il grosso merito di non chinare la testa.

E al 10’ dimezza il passivo grazie a Borghini, che ruba il tempo a tutti su azione d’angolo. Le emozioni non mancano. Foglia da lontano collauda i riflessi del “vecchio” Cordaz, poi un’incursione di Cheddira viene fermata fallosamente da Bellodi all’interno dell’area rossoblu: dal dischetto Belloni non sbaglia, bissando il gol di sette giorni prima. Non è finita qui.

Arezzo ancora insidioso dalla bandierina (21’): stavolta è l’altro centrale difensivo a dare lavoro a Cordaz. Non impeccabile il numero 1 di casa al 23’ sul solito Cheddira, la palla resta lì e Rolando può appoggiarla a Zini per il comodo tap-in: 2-3. Rimonta completata, il manipolo di tifosi ospiti si stropiccia gli occhi. Il Crotone, manco a dirlo, non ci sta e al 33’ ristabilisce la parità. Protagonista ancora un difensore, Golemic, pronto a raccogliere una ribattuta in affanno.

Il finale di tempo è tutto degli Squali, che però non riescono a sfondare. E’ Simy a sprecare un’occasionissima, imitato dall’aretino Baldan in apertura di ripresa. Adesso il confronto è meno scoppiettante e comincia la girandola dei cambi. Intorno al quarto d’ora c’è una chance per Zanellato, ma il suo colpo di testa è impreciso. Sul fronte opposto il neo-entrato Volpicelli fa venire i brividi a Cordaz.

Intanto Simy cerca con insistenza la doppietta personale. Crotone di nuovo avanti al 29’: Zak Ruggiero, biondo attaccante classe 2001, bagna il suo esordio infilando Pissardo su cross di Molina. Nel finale l’Arezzo gioca anche la carta Mesina, ma la difesa crotonese fa buona guardia. E il risultato non cambia più. Una sconfitta immeritata in una partita dalle mille emozioni.

LE PAGELLE

PISSARDO 5,5: nel complesso non dà un’impressione di grandissima sicurezza. LUCIANI 6,5: prestazione di carattere, un recupero importante per Di Donato. BORGHINI 6,5: vince il ballottaggio con Maestrelli e ripaga la fiducia con la rete del momentaneo due a uno. BALDAN 6: poche sbavature, si rende pericoloso anche in avanti sfiorando in due circostanze il bersaglio. MASETTI 6: serata senza particolari squilli, l’impegno non manca ma Molina è davvero un brutto cliente. FOGLIA 6,5: prende in mano la squadra dopo l’avvio da incubo, riaccendendo la luce a centrocampo. BASIT 6: prezioso il suo lavoro in mediana. BELLONI 6,5: impeccabile dagli undici metri, il ragazzo scuola Inter timbra il cartellino anche stavolta (dal 38’st MESINA SV). CHEDDIRA 7 (nella foto): si procura il rigore del 2-2, quando Bellodi può fermarlo solo con le cattive. Poi mette lo zampino anche nel gol di Zini. ZINI 6,5: al posto giusto nel momento giusto per segnare da opportunista (dal 16’st VOLPICELLI 6,5: gli basta mezz’ora per sfiorare la segnatura e dimostrare di saperci fare: tecnico e combattivo). ROLANDO 6: cinquantuno minuti discreti. Gravato da un cartellino giallo, è il primo a venir sostituito (dal 7’st CASO 6: subito in partita, anche se non riesce a incidere).