Arezzo, arriva lo strappo: Anselmi e Cucciniello lasciano il cda. La Cava: "Clima sereno"

Entro martedì la nomina del nuovo organo amministrativo. Approvata la semestrale del club amaranto.

La Cava e Anselmi

La Cava e Anselmi

Arezzo, 23 marzo 2019 - Massimo Anselmi e Roberto Cucciniello, quest’ultimo in rappresentanza di Orgoglio Amaranto, hanno lasciato il cda manifestando le proprie intenzioni a distanza di due settimane dall’ultimo consiglio che sembrava, alla vigilia, poter riportare alla conciliazione. Quel 9 marzo emerse una fumata grigia con le frizioni che tra i due principali soci non sono poi state risolte. “Il clima però era sereno questa volta” ha sottolineato Giorgio La Cava raggiunto poco dopo la fine dell'incontro. Il patron nonostante un malanno di stagione non ha voluto saltare l’appuntamento che a questo punto registra comunque una svolta nella governance del club di viale Gramsci. C’è da chiarire subito un aspetto. Anselmi nonostante abbia lasciato il consiglio di amministrazione resta ovviamente socio al 20 per cento della Società Sportiva Arezzo, così come Orgoglio Amaranto che detiene l’uno per cento in rappresentanza dei tifosi. “Ci riuniremo tra 72 ore” ha annunciato La Cava nel tardo pomeriggio di ieri, poco dopo la fine della riunione che si è tenuta ad Arezzo. Non è stato infatti nominato il nuovo organo amministrativo del Cavallino. Martedì prossimo ecco quindi un nuovo appuntamento per capire in quella occasione se sarà percorsa la strada che porterà alla nomina di un nuovo consiglio. “Mi farebbe piacere che Orgoglio Amaranto restasse nel cda” ha confessato La Cava. Il direttivo di OA adesso dovrà decidere se sostituire Cucciniello con un altro consigliere o meno. Se Orgoglio Amaranto uscirà dal consiglio di amministrazione a quel punto sarà nominato un amministratore unico. Una carica che potrebbe ricoprire lo stesso La Cava. Intanto la riunione di questo pomeriggio ha registrato l’approvazione della semestrale ed ha ratificato la disponibilità alla rinuncia ai finanziamenti infruttiferi da parte di presidente e vicepresidente, un passaggio molto importante perché sgrava l'Arezzo di un fardello debitorio cospicuo in previsione dell'iscrizione al prossimo campionato.