TERRANUOVA "Pensavamo: noi siamo ultimi, loro sono primi, abbiamo tutto da guadagnare. La testa era sgombra da pensieri e ce la siamo giocata come fosse una finale". Massimiliano Benucci racconta così l’esperienza che ha vissuto in campo con i compagni di squadra, quando domenica il Terranuova Traiana ha battuto l’Arezzo al Matteini, andando oltre ogni pronostico. Il cavrigliese ex amaranto è stato l’mvp del match, l’uomo partita che ha riacceso le speranze di una piccola realtà intenzionata a mettercela tutta per restare in serie D. "La partita – ha spiegato il centrocampista – è stata preparata molto bene durante gli allenamenti. Non abbiamo concesso gioco a terra, cercando di attaccare sempre in profondità dove l’Arezzo ha dimostrato di essere più vulnerabile. Abbiamo spinto molto nel primo tempo e all’inizio del secondo, e se ne sono visti i frutti. Abbiamo dato il massimo perché fin dall’inizio siamo scesi in campo con l’approccio mentale giusto". "Serviva una scossa al Terranuova Traiana – ha proseguito – sia da un punto di vista psicologico che morale, perché secondo me non ci meritiamo di stare in fondo alla classifica. Adesso ripartiamo per inseguire il nostro obiettivo". Dopo la batosta di Livorno, sembrava che il destino dei biancorossi fosse già scritto. Benucci non ci sta: "Queste sono ricostruzioni che vengono fatte al di fuori, lo spogliatoio e la società sono consapevoli che il resto della stagione è tutto da scrivere, quindi non ci arrenderemo". L’uomo in più di Calori che con il suo sinistro ha riacceso gli animi dei valdarnesi sarà costretto però a saltare il prossimo appuntamento, che vedrà il Terranuova impegnato nella difficile trasferta al Lido di Ostia. L’ex Arezzo dovrà scontare un turno di squalifica in quanto recidivo. "Mi dispiace molto non poterci essere a causa di un’ammonizione che era meglio non procurarsi. La partita contro l’Ostiamare sarà insidiosa, un vero scontro diretto". Francesco Tozzi