Arini-Di Paolantonio padroni nel mezzo Sala è una muraglia

di Federico D’Ascoli

Sala 7. Un’altra prestazione solida: splendido riflesso sulla conclusione di Stanco e poi due preziose respinte con i piedi.

Luciani 6. Limita il raggio d’azione alla copertura: attento e preciso.

Kodr 6,5. Di mestiere, di posizione e di fisico. C’è sempre.

Baldan 6,5. Polidori lo mette in difficoltà nel primo tempo ma si riabilita nella ripresa.

Benucci 7. Efficace nell’impostazione, si muove bene anche quando c’è da distruggere.

Bortoletti 6,5. Il piede non è educato ma la sua presenza si sente soprattutto quando fa partire il contropiede (41’ st Foglia sv)

Di Paolantonio 7. Con Arini l’intesa funziona come un orologio svizzero.

Arini 6,5. Uomo d’ordine a centrocampo tra tempismo ed esperienza. Si divora però un’occasione da rete a due metri dalla porta quando siamo ancora sullo 0-0.

Cutolo 7. Va vicino al gol in due occasioni, poi quando Pesenti gli affida un pallone d’oro, stoppa, calcia e chiude la partita. (41’ st Di Nardo sv)

Zuppel 6,5. Ha 18 anni ma sembra un veterano. Lotta su ogni pallone e si concede anche qualche finezza. (21’ st Pesenti 6,5. Si invola sulla fascia e affida a Cutolo il pallone che chiude la partita in gloria)

Belloni 7. Sfrutta il gentile omaggio di Rondanini con un pallonetto felpato. La miglior risposta dopo il black-out di Mantova. (33’ st Sussi sv)

All. Camplone 7. Scelte di formazione più o meno obbligate ma la squadra ora ha un’anima e un gioco.