"Arezzo? Venduto ai maltesi": l'annuncio di Gatto, amaranto sempre più...in alto mare

L'imprenditore svela il nome degli acquirenti, la J.Nicol Corporation Ltd, ma aspetta l'ok di Orgoglio Amaranto: ma anche l'azionista di minoranza fatica a vederci chiaro

Fabio Gatto

Fabio Gatto

Arezzo, 9 marzo 2018 -  "Ho ceduto l'Arezzo a una solida società maltese" annuncia Fabio Gatto: «A dirla tutta la trattativa era conclusa già mercoledì». Gatto sostiene di aver ceduto la maggioranza delel quote, l’85 per cento alla J.Nicol Corporation Ltd e che lui si terrà il 14%: «C’è un referente italiano ma fino a quando non ho l’ok di Orgoglio Amaranto questo preferisco non annunciarlo. Sono stato insultato, ma ho lavorato per salvare la società e tra quelli che si erano avvicinati ho ceduto a chi ritenevo più solido». Ma il giallo resta, certezze assolute non ci sono, perché dal comitato di tifosi che ha l’1 per cento di quote, sostengono che non hanno ancora ricevuto nessuna comunicazione da parte di Gatto e dell’advisor Messina, che  ha confermato che la trattativa era stata chiusa positivamente. Ma Orgoglio Amaranto giustamente vuol vederci chiaro.  Intanto Orgoglio Amaranto ha presentato un esposto alla procura della Repubblica, con una serie di documenti che ripercorrono la storia amministrativa della società amaranto da giugno-luglio fino a oggi. L’obiettivo del comitato, il cui legale è l’avvocato Pierfrancesco Chiericoni, è tutelare il proprio ruolo di socio di minoranza dalla cattiva gestione dell’ultimo periodo del club e soprattutto salvaguardare gli interessi dei tifosi. Intanto Paolo Bertini, che sta cercando di trovare una soluzione insieme al sindaco e a Orgoglio Amaranto muovendosi su altre direzioni, ha detto che sarebbero stati raccolti i fondi per ottenere l’esercizio provvisorio (udienza fallimentare in tribunale il 15 marzo) e far fronte alla scadenza di pagamenti e contributi del giorno successivo. Alla domanda se essendo così ravvicinate le due situazioni, essenziali per il futuro dell’Arezzo, ci siano seri problemi a rispettare le scadenze di venerdì prossimo, Bertini sostiene: «Ci stiamo muovendo anche per una soluzione in questo senso. Certo, se l’udienza ci fosse stata anche un paio di giorni prima saremmo più tranquilli». Nell’operazione di salvataggio del club amaranto sono coinvolti imprenditori aretini e anche quelli portati da Pieroni.  In sostanza un’altra settimana di passione per l’Arezzo, in vista di due appuntamenti fondamentali. Fallire uno solo dei due sarebbe la fine. 

Fausto Sarrini