Arezzo, settimana clou La cordata-Pieroni vicina

Trattative per la cessione e pagamento degli stipendi: si attendono. le mosse decisive. La Cava non anticipa nomi. "Ora pratici e veloci".

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di Matteo Marzotti

L’incontro con gli acquirenti e i pagamenti. Ecco che tipo di settimana attende l’Arezzo. L’attenzione ovviamente è tutta rivolta alla pista marchigiana, quella che Ermanno Pieroni (nella foto con La Cava) ha costruito, quella che da essere una controfferta è diventata al momento la strada che La Cava sta percorrendo per arrivare alla cessione delle proprie quote. Il discorso intavolato mercoledì scorso, alla vigilia dell’assemblea dei soci, adesso ha la necessità di procedere allo step successivo.

Il summit a metà strada tra le Marche e l’Umbria, come sostengono i beninformati, sarebbe servito a far conoscere gli acquirenti – si parla di due imprenditori non aretini – all’attuale proprietà che nell’occasione era rappresentata dal legale di Giorgio La Cava, visto che il patron era a Roma per impegni di lavoro.

"Una sollecita e concreta trattativa per la cessione delle quote del presidente". Così durante l’assemblea dei soci era stato rappresentato il summit della giornata precedente, con la richiesta di "mantenere, al momento, il doveroso riserbo sui particolari". Riserbo a cui La Cava non vuole venire meno in alcun modo. "Top secret" è la migliore formula con la quale il presidente mantiene fede alla richiesta avanzata durante la trattativa, alla vigilia di una settimana decisamente calda. "Mi sto impegnando molto per l’Arezzo. Speriamo di essere pratici e veloci" ha commentato il numero uno del Cavallino. Il calendario non ammette passi falsi. Mercoledì c’è la scadenza da 142mila euro da rispettare. Dovranno essere versate le mensilità di marzo, aprile e maggio per tutti gli stipendi fino a 26.644 euro lordi a stagione. Parte della cifra necessaria sarà saldata utilizzando i contributi ricevuti dalla Lega Pro e poi una parte, pari a 6.500 euro arriverà da Orgoglio Amaranto. E’ anche per questo che il comitato ha lanciato un appello ai tifosi del Cavallino che non hanno ancora rinnovato la tessera per l’anno 2020. Ovviamente la parte restante sarà versata da Giorgio La Cava che non vuole certò incappare in alcuna penalità. Per il pagamento successivo ci sarà tempo fino al 5 agosto. Entro quel giorno dovranno essere saldati tutti gli stipendi che superano i 26.644 lordi a stagione, compresi quelli che non rientrano nei margini della cassa integrazione e che sono sopra i 50mila euro lordi a stagione per i quali molti club, compreso l’Arezzo, hanno cercato un accordo con i tesserati.

Sempre entro il 5 agosto serviranno la quota di iscrizione e l’ormai famosa fideiussione con un importo minimo da 350mila euro. A giorni arriverà il responso della Covisoc, l’organo di vigilanza, dei club professionistici, a cui l’Arezzo come le altre società ha inviato i documenti relativi a patrimonialità e indebitamento. Una serie di adempimenti e un calendario così ricco, ed ecco spiegato perchè occorre avere quanto prima un quadro ben delineato per poter parlare di futuro.