Arezzo, ripescaggio per 4: cresce la speranza

Martedì giornata chiave con la decisione della Covisoc che potrebbe escludere alcuni club e aprire nuove chance di serie C

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di Fausto Sarrini

Giovedì le bocciature e poi l’apertura alle iscrizioni alla serie D in via straordinaria per permettere gli eventuali ripescaggi, quindi martedì la discussione dei ricorsi dei club al momento esclusi da serie B e serie C. Ecco la cronotabella che si arricchisce di ulteriori particolari. Come riportato anche dalla Gazzetta dello Sport la situazioni delle società ad oggi bocciate non lascia ben sperare. E pensare che i club erano ottimisti, la maggior parte di loro aveva imputato alla Covisoc (l’organo di vigilanza sui conti e le iscrizioni) una rigorosità eccessiva e legata all’interpretazione delle norme che regolano la dilazione dei debiti. Per la Covisoc quelle voci di spesa possono essere rateizzate in quattro parti, per i club invece in base alla normativa ordinaria è possibile accedere a rateizzazioni più lunghe nel tempo. Ecco il nodo interpretativo da risolvere entro martedì 13 luglio, giorno dei ricorsi. Tuttavia sono emersi dettagli che per i club bocciati non lasciano ben sperare. Ad esempio in appello non possono essere integrati documenti, e ciò significa che una Casertana che non ha presentato la fideiussione nei termini prestabiliti è fuori. Idem le altre che possono solo controbattere su quanto hanno già presentato il 28 giugno.

Ad oggi comunque le situazioni maggiormente a rischio sono quelle di Chievo Verona (serie B, che lascerebbe posto al Cosenza), quindi Carpi, Novara e anche Sambenedettese. Per la Samb, è bene precisare, si parla di un problema serio ma risolvibile. La Paganese invece potrebbe sistemare le sue carte e tra i club bocciati è forse quello mano a rischio. Il Gozzano non si è iscritto e lascerà il posto ad una società di serie D che non sarà l’Aglianese visto che ha annunciato la partecipazione al massimo torneo dilettantistico. Quel posto potrebbe quindi toccare al Latina che si è iscritto alla D nella finestra speciale terminata ieri sera, come hanno fatto Arezzo, Fidelis Andria, Lucchese, Siena, giusto per citare alcune formazioni. Ma cosa dice il regolamento e perché l’Arezzo può sperare? Per prima cosa occorre che martedì vengano confermate le bocciature, poi si procederà ai richiami: una squadra di serie D e una retrocessa dalla Lega Pro. Caso a parte il Gozzano che rinunciando lascia posto ad una società di serie D, vedi il Latina, mentre la Casertana farà posto ad un altro club di serie D come la Fidelis Andria. Poi se dovesse saltare un altro club ecco una società retrocessa dalla C, la Lucchese a patto che le carte relative allo stadio siano in ordine così come le due fideiussioni (650mila euro) e il contributo a fondo perduto (300mila euro), altrimenti l’Arezzo che è quarto – e a sua volta con le carte in regola – potrebbe scalare.

Se la Lucchese avrà tutto in ordine, poi toccherà ad un altro club di serie D e in questo caso occhio al Siena che potrebbe precedere il Cavallino che a quel punto solo con tre bocciate oltre a Casertana e Gozzano potrà tornare tra i pro.