Arezzo, missione compiuta: ora il Gavorrano

Vittoria firmata da Persano, Lazzarini e Calderini. Domenica al Comunale arrivano i grossetani: basta un pareggio per la finale playoff

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AREZZO

3

Flaminia

1

AREZZO (4-3-3): Colombo; Campaner (10’ st Ruggeri), Frosali, Van Der Velden, Zona (32’ st Memushi); Marchi (25’ st Benedetti), Pizzutelli, M. Lazzarini (25’ st D. Marras); Cutolo, Persano (34’ st Pisanu), Calderini. A disp. Ermini, Sicurella, Mancino, N. Marras. All. Mariotti.

FLAMINIA (4-3-3): Sordini (45’ st Massaini); Dominici, Santovito, Gasperini, Carta (30’ st De Vito); Garufi, Galli (10’ st Sarritzu), Barduani Proietti (19’ st Paun); Sirbu, Sciamanna, Ancillai. A disp. Battistelli, Celentano, Staffa, F. Lazzarini, Traditi. All. Nofri Onofri.

Arbitro: Virgilio di Agrigento (Beggiato-Callovi).

Reti: 3’ pt Persano, 10’ pt M. Lazzarini, 32’ pt Ancillai, 23’ st Calderini.

Note: ammoniti Galli, Sirbu. Recuperi 2’ pt, 5’ st. Spettatori 700 circa.

AREZZO – Terzo posto doveva essere e terzo posto è stato. Contro una Flaminia senza più obiettivi di classifica l’Arezzo fa valere le maggiori motivazioni e la diversa caratura tecnica e conquista i tre punti necessari per giocare la semifinale playoff in casa. Un successo meritato sotto gli occhi del prossimo direttore generale del Cavallino Paolo Giovannini, seduto in tribuna d’onore accanto all’amministratore delegato Selvaggio e che avrà avuto modo di valutare, oltre ai calciatori amaranto, l’operato di Federico Nofri, un profilo che piace per la panchina della prossima stagione. Il Cavallino ha il merito di mettere subito in discesa la gara grazie a un avvio scoppiettante: dopo un brivido per un’uscita maldestra di Colombo si accende Cutolo, che nel giro di dieci minuti offre due assist invitanti per Persano prima e per Lazzarini poi, che ringraziano e depositano in rete il doppio vantaggio.

Il capitano, 39 anni compiuti sabato, sembra ringiovanito e si rende pericoloso altre due volte prima colpendo il palo col piede debole, poi con la sua consueta botta potente su punizione. La Flaminia sembra alle corde ma alla mezz’ora prende coraggio e accorcia le distanze con Ancillai ben servito a centro area. L’Arezzo sbanda, ma riesce ad andare negli spogliatoi in vantaggio.

Nella ripresa, i ritmi si abbassano ancora complice il gran caldo e a Mariotti va bene così: gli ospiti non pungono e anzi è l’Arezzo a trovare la via del terzo gol grazie a un’azione ben riuscita sulla destra che porta Marchi a servire sul secondo palo Calderini, troppo solo per non segnare a tu per tu con Sordini. La rete del tifernate di fatto chiude la contesa e dopo cinque minuti di recupero il terzo posto diventa realtà.

L’appuntamento ora è a domenica prossima, di nuovo al Comunale, quando l’Arezzo affronterà il Follonica Gavorrano quarto. In caso di parità al novantesimo, si procederà con i supplementari. Alla formazione di Mariotti basterà il pari alla fine dei 120 minuti per accedere alla finale, da giocare fuori casa con l’obbligo di vincere in caso di passaggio del turno del Poggibonsi secondo oppure di nuovo al Comunale con due risultati a disposizione se a passare fosse la Pianese quinta.

Luca Amorosi