di Andrea Lorentini L’Arezzo è andato a dormire mercoledì sera tirando un bel sospiro di sollievo. Perchè la paura di ritrovarsi nuovamente a - 5 dalla Pianese era tanta e pure fondata. Il pari imposto alla capolista dal Gavorrano, al contrario, tiene gli amaranto in scia (-3) alla prima della classe. A maggior ragione da ora in poi serve davvero un cambio di marcia. Che tradotto significa: continuità di risultati senza più l’altalena che ha caratterizzato il rendimento da ottobre ad oggi. In questo senso la speranza che possano contribuire anche le scelte operate nel mercato d’inverno che per l’Arezzo più che di riparazione è stato di sostituzione. Giovannini ha rimpiazzato i partenti: Pretato per Bruni, Foglia per Forte, Arduini per Dema, Gucci per Boubacar, Persichini per Diallo. Nell’ultimo giorno si è aggiunto il 2004 Cantisani il cui ingaggio è stato dettato anche dalle condizioni di Gaddini i cui muscoli necessitano di una gestione particolare (vedi lo spezzone finale di Terranuova). Di qui la necessita di un esterno offensivo in più che possa permettere all’occorrenza una ridistribuzione degli under sullo scacchiere del campo. "Ho scelto Arezzo per una mia crescita personale perchè ritengo questa sia una delle piazze più importanti dell’intera serie D – le prime parole di Cantisani – lavorare con questo gruppo non potrà far altro che migliorarmi". Cresciuto nelle giovanili del Crotone, è stato aggregato alla prima squadra rossoblù fin da inizio stagione collezionando alcune presenze in Coppa Italia. Buona gamba, predilige giocare sull’esterno d’attacco. "Preferisco il lato sinistro per poter convergere dentro il campo e mettere cross interessanti per i compagni oppure andare direttamente al tiro". Caratteristiche che ben si sposano con il 4-3-3 di Indiani. "E’ un modulo che conosco bene per averlo fatto già a Crotone anche nelle giovanili. E’ una disposizione tattica che favorisce le mie qualità". Infine un cenno alla sua condizione. "Sto bene, sono a disposizione e mi auguro di avere subito l’occasione di poter scendere in campo per dare una mano all’Arezzo". Tirando le somme della sessione invernale che si è chiusa il 31 gennaio, Giovannini ha puntato su acquisti dalla serie C accettando il rischio di inserire in organico elementi indietro di condizione perché fuori al progetto del club di provenienza (Gucci e Arduini) o svincolati (Foglia) oppure costretti ad un lungo periodo di stop forzato per questioni burocratiche (vedi Persichini). Una strategia che nell’immediato ha attirato anche qualche critica e perplessità sull’opportunità invece di avere giocatori già pronti all’uso. Il dg è convinto che la rosa sia più forte dopo il mercato anche se al momento i nuovi hanno inciso poco, eccezion fatta per Gucci che dopo una prima fase di rodaggio ha realizzato 4 gol nelle ultime sei partite. Se la strategia operata da Giovannini sarà efficace lo capiremo da qui in avanti, sopratutto per quanto riguarda Persichini e Arduini che stanno raggiungendo uno stato di forma ottimale.