Arezzo, entro lunedì si risolverà il rebus Moscardelli

Manca poco per sapere se continuerà o no la storia fra il club amaranto e il bomber

Il bomber e capitano Moscardelli

Il bomber e capitano Moscardelli

Arezzo 23 giugno 2018 -  Sono ore decisive per il futuro del bomber Davide Moscardelli. Entro lunedì, salvo sorprese, sapremo se l’attaccante e capitano giocherà per la terza stagione consecutiva in amaranto oppure se non accetterà la riduzione dell’ingaggio proposta dall’Arezzo e andrà a giocare altrove. Ovviamente c’è molta attesa perché è indiscutibile che Moscardelli sia stato il faro amaranto a livello tecnico e anche di carisma negli ultimi due campionati dove peraltro ha firmato 29 gol e si è fatto apprezzare da tifosi e addetti ai lavori per tante qualità. L’Arezzo lo terrebbe più che volentieri ma come ha ribadito più volte il presidente La Cava, non può derogare dal budget stabilito dopo quanto si è dovuto spendere per salvare la società. Intanto non è un mistero che interessi Leonardo Terigi, difensore centrale ma anche terzino, classe 1991. Nello scorso campionato ha giocato con Siena e Pistoiese. C’è però concorrenza su questo giocatore e inoltre la Pistoiese vorrebbe tenerlo. Il direttore generale Pieroni e il direttore sportivo Testini proveranno a sondare il terreno per far restare un’altra stagione almeno uno o due fra i difensori Varga, Semprini e Della Giovanna, tornati rispettivamente dopo il fine prestito a Sampdoria, Brescia e Spal. Per lo slovacco Varga sembra ci sia anche un interessamento dell’Avellino che gioca in B.  Tra i nomi venuti fuori quello di Lucaa Mosti, classe 1998, terzino destro della Fiorentina Primavera e di cui si parla bene. di serie C.  In avanti piacciono il centravanti italo-brasiliano Brunori, 23 gol col Villabiagio in serie D ma di proprietà del Parma e il trequartista Keqi della Sangiovannese, dove ha disputato un ottimo campionato di serie D. L’Arezzo inoltre èa lla ricerca di due nuovi portieri, dopo che Perisan è tornato all’Udinese e Ferrari al Verona. Aperti i discorsi per Luciani, Foglia, De Feudis, Cenetti. L’impressione è che qualcuno di loro resterà, altri se ne andranno.