di Andrea Lorentini Dopo l’intitolazione della lancia d’oro per l’edizione di settembre della Giostra del Saracino, il centenario dell’Arezzo si arricchisce della partecipazione al Torneo di Viareggio. La società amaranto prenderà, infatti, parte alla 73esima edizione di una delle più importanti manifestazioni di calcio giovanile a livello internazionale. A distanza di 17 anni dall’ultima partecipazione, il Cavallino scenderà nuovamente in campo per confrontarsi con le più prestigiose realtà italiane e straniere del pallone. Il Viareggio 2023, in programma dal 20 marzo al 3 aprile rappresenterà una vetrina per la formazione guidata da Massimiliano Bernardini, ad oggi unica squadra juniores nazionale ai nastri di partenza della kermesse. La manifestazione fino ad ora è stata strettamente riservata alle formazioni Primavera. "Siamo particolarmente onorati nell’anno del centenario di aver visto accogliere in maniera positiva la nostra domanda di iscrizione al Torneo di Viareggio – spiegano il dg Paolo Giovannini e il club manager Nello Cutolo – a tal proposito un ringraziamento va al presidente Guglielmo Manzo e all’amministratore delegato Sabatino Selvaggio per aver dato la loro disponibilità e per aver ottemperato in tempi strettissimi all’iscrizione, così come un ringraziamento va a Giorgio Contu e Francesco Serrapica per il lavoro svolto. La partecipazione della squadra juniores nazionale del Torneo di Viareggio è anche la dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto dal settore giovanile e della formazione juniores come dimostra il fatto che ogni giorno cinque-sei ragazzi si allenano con la prima squadra". Non poteva mancare il commento del responsabile del vivaio amaranto Giorgio Contu. "Voglio ringraziare la società perché la partecipazione al Torneo di Viareggio è motivo di grande soddisfazione per tutto il settore giovanile a cui prenderemo parte con una juniores nazionale formata soprattutto da calciatori classe 2005 che si confronteranno con avversari nati dopo il 1 gennaio 2004. Potremo quindi sfruttare anche la norma dei cinque prestiti previsti dal regolamento prendendo magari elementi classe 2004 che potrebbero tornare utili in ottica futura alla prima squadra". L’ultima volta che la Primavera del cavallino prese parte al Torneo di Viareggio era guidata in panchina da Stefano Rubinacci. Tra le fila degli amaranto erano presenti giovani calciatori che sono poi approdati in prima squadra, come Samuele Sereni, Matteo Sensi, Daniele Bazzoffia, ma anche Elio Calderini e Simone Bernicchi. Con loro scese in campo anche Andrea Ranocchia che già a quel tempo era praticamente in pianta stabile con la prima squadra. In quell’edizione gli amaranto pareggiarono 0-0 con i danesi del Brondby, furono sconfitti per 3-1 dalla Fiorentina e per 2-1 dal Partizan Belgrado. Tra le note di colore dell’edizione 2006 il fatto che la finale, vinta dal Club Atlético Juventud de Las Piedras per 1-0 sulla Juventus, fu diretta dall’aretino Paolo Bertini. Cogni anno, verrà assegnato il premio Golden Boy al miglior giocatore del torneo. Tra i vincitori ci sono due attaccanti che hanno poi indossato l’amaranto: Simone Dell’Agnello (il più votato nel 2011 con la maglia dell’Inter) e Gabriele Gori (primo nel 2018 con la Fiorentina).