Arezzo, c’è il derby Boubacar-Diallo in attacco

È uno dei pochi punti interrogativi di una squadra che per il resto dovrebbe essere uguale a quella di Orvieto

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Squadra che vince e convince non si cambia. Non farà, probabilmente, eccezione nemmeno Paolo indiani, a questa regola non scritta del calcio, in vista dello scontro diretto di domani contro il Follonica Gavorrano. E così nel primo big match della stagione, si va verso la conferma dell’undici che ha iniziato la gara di Orvieto. L’unico dubbio potrebbe esserci per il ruolo di prima punta dove resta aperto il ballottaggio tra Boubacar e Diallo. Se ai lati del tridente Gaddini e Pattarello non si discutono, è il ruolo di attaccante centrale quello nel quale non c’è ancora una gerarchia precisa. Né il maliano, né il liberiano hanno fino adesso convinto a pieno. La rifinitura di questa mattina scioglierà le ultime riserve. Per il resto non dovrebbero esserci, sostanziali, novità. Trombini tra i pali ha dimostrato personalità e buona gestione dell’area di rigore anche con i piedi.

La linea difensiva vedrà ancora una volta Lazzarini e Rasaliti formare la coppia centrale con Poggesi e Pericolini terzini. A meno che Indiani non voglia inserire dal primo minuto Lorenzini visto che da quella parte agirà nel Gavorrano Krhibech, uno di quelli da tenere maggiormente d’occhio e suo compagno di squadra lo scorso anno a Trestina. Si conoscono bene e potrebbe essere un piccolo vantaggio per contenere il talento dell’esterno marocchino, autore di una doppietta nell’esordio vincente dei maremmani contro il Tau Altopascio.

A centrocampo intoccabile capitan Settembrini. Completeranno il reparto Castiglia in cabina di regia e l’under Damiani. Si va dunque verso la conferma di una formazione con cinque quote. Di sicuro quest’anno i giovani non saranno un problema per l’Arezzo, al contrario una risorsa. Contro il Gavorrano sarà una sfida fatta di molti duelli individuali, come ha sottolineato nell’intervista rilasciata al nostro giornale il vice di Bonura, l’aretino Beoni. Le individualità non mancano, né da una parte né dall’altra. Tra i minerari peserà l’assenza del centrocampista Origlio, espulso nel finale di gara contro il Tau e squalificato per due turni.

Intanto i gruppi della curva Minghelli stanno preparando la coreografia per salutare l’esordio casalingo e celebrare il 99esimo compleanno dell’Arezzo. In un volantino diffuso dai gruppi organizzati sono contenute le istruzioni per chi andrà a vedersi la partita dalla Minghelli: entrare allo stadio con largo anticipo rispetto al fischio d’inizio fissato per le ore 15; gremire la parte bassa e centrale del settore; non alzare bandierine o due aste durante la coreografia; seguire le indicazioni dei ragazzi dei gruppi per realizzare al meglio lo spettacolo di tifo. Lo slogan scelto è "la curva si colora".

Andrea Lorentini