Aquila vuol sfatare il tabù del primo turno

Nelle ultime tre stagioni in D un pareggio e due sconfitte. Voglia di vincere al debutto domenica prossima con il Cannara

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di Giustino Bonci

E’ iniziata la corsa verso il debutto in campionato con il Cannara (domenica ore 15 al "Brilli Peri") e il Montevarchi cerca di mettere a punto gli ultimi dettagli per partire bene, con il classico piede giusto. Del resto, l’Aquila vorrebbe sfatare anche un piccolo tabù, nonostante abbia alle spalle tre annate di fila lusinghiere in serie D, impreziosite da due quinti posti ottenuti negli ultimi due tornei: nella prima giornata, dal ritorno in Interregionale dopo la rifondazione, non ha mai vinto. Finì con un k.o. di misura, 1-2, l’esordio casalingo del 2017 – 2018 con il Sasso Marconi, mentre l’anno successivo, sempre al Comunale, i rossoblù non andarono oltre il pareggio con il Ghiviborgo. Infine, il 1° settembre dell’anno passato, la squadra che di lì a poco sarebbe stata affidata a Roberto Malotti, subentrato a Nenciarini, subì una pesante batosta in quel di Ponsacco, 3-0, sul campo di un avversario non certo irresistibile e alla fine retrocesso. Vittoria cercasi, quindi, per gli aquilotti che, per inciso, se non si aprirà in settimana l’atteso spiraglio per ammettere allo stadio almeno una parte degli spettatori, non potrà far leva neanche sul calore dei suoi tifosi. E ai sostenitori montevarchini i vertici di via Gramsci hanno rivolto un messaggio postato sul profilo Facebook e il sito internet del club.

Nella nota si chiariscono le ragioni che impediscono di confermare un momento tradizionale e molto atteso in città, alla vigilia del via della stagione con i punti veri in palio. Domani sera era stata annunciata, infatti, la presentazione pubblica della squadra alla città e ai sostenitori, nella sede abituale del Comunale. Una festa che il sodalizio valdarnese intendeva allestire in grande stile per rinsaldare l’antico e forte legame con la realtà locale. Niente passerella sotto gli spalti, invece, per il nuovo Montevarchi che, pur consapevole dell’importanza di presentare alla tifoseria le varie formazioni, spiega: "La pandemia ha posto e pone la società di fronte ad uno sforzo economico notevole per sostenere il sistema, viste le mancate entrate di sponsor e spettatori. Abbiamo lavorato per giorni, insieme alle istituzioni, per riuscire a tener fede alla presentazione e per farla nel modo migliore possibile ma, nonostante gli sforzi profusi questo non sarà possibile. I motivi sono molteplici, in primis le misure anti-Covid stringenti e difficilissime da attuare per la presenza del pubblico; la messa in sicurezza e le autorizzazioni necessarie per l’uso del ‘Brilli Peri’; l’apertura del cantiere per i lavori di rifacimento della pista di atletica e in ultimo la precaria situazione meteo". L’evento, allora, è rinviato alla fine dell’emergenza sanitaria.