Amatucci-Biagi-Lischi: così l’Aquila riparte

Saranno loro i punti fermi nell’organico della prossima stagione con Malotti in panchina. Chi se ne va e chi resta: gli obiettivi di mercato

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di Giustino Bonci

Avranno il compito di diventare istruttori - testimonial di alcune delle squadre del vivaio dell’Aquila. Si tratta dei tre moschettieri rossoblù che, insieme ad altri di milizia più recente nel Montevarchi, figurano nella lista dei confermati per la prossima stagione di Lega Pro.

Si tratta di tre fedelissimi della maglia: il capitano Francesco Amatucci, il jolly di centrocampo Simone Biagi, atteso dopo il calvario del torneo scorso dall’annata del vero esordio in Lega Pro, e il cursore Luca Lischi. A meno di sorprese legate, chissà, ad offerte impossibili da rifiutare, il trio non si sposterà di un millimetro dal Valdarno e anzi salirà, per così dire, in cattedra per supportare gli istruttori qualificati del settore giovanile montevarchino.

Esponenti della vecchia guardia aquilotta, ma dall’anagrafe ancora verdissima, sono stati indicati nell’incarico di formatori dall’amministratore delegato e vicepresidente della società valdarnese Andrea Romei al galà degli sponsor che ha fornito molti altri spunti interessanti in prospettiva. Oltre ad aver ufficializzato la permanenza di Roberto Malotti in panchina.

A formare lo zoccolo duro dell’organico 2022-2023 contribuiranno altri giocatori sotto contratto - in qualche caso triennale - che ricoprono una funzione preziosa nello scacchiere tattico montevarchino. A cominciare dagli attaccanti perché, sempre se non arriveranno proposte impossibili da rinviare al mittente, resteranno il capocannoniere della squadra Diego Gambale, il fantasista Francesco Barranca e anche Sulayman Jallow, sebbene per il gambiano si siano fatti avanti dei pretendenti dalla D e da prossime matricole della C.

Altri due punti di riferimento dovrebbero essere uno dei difensori under 21 più apprezzati nel campionato passato, il 2002 Alessandro Tozzuolo, e l’ivoriano Emanuel Achy protagonista di un percorso esponenziale di crescita tanto da essere stato uno dei migliori in campo nelle gare che hanno permesso all’Aquila di raggiungere in anticipo la salvezza in un girone di ferro. Alla fine riteniamo che rimarrà un ulteriore "soldatino" di Malotti, ovvero il portiere Andrea Giusti. Singolare, del resto, la sua vicenda professionale nel Montevarchi.

Parte sempre come "chioccia" per l’estremo difensore giovanissim prima scelta iniziale, e finisce per trasformarsi, cammin facendo, in titolare inamovibile. Sarà così anche nella seconda esperienza consecutiva dei valdarnesi, dalla rinascita del 2011, tra i professionisti? Quanto al resto della rosa attuale, è chiaro che i prestiti dalle Primavera di A, B e C, da Mercati a Dutu, da Lunghi a Bassano, da Boiga a Nannelli, da Chiesa a Rinaldi, non dipenderanno dalle scelte della dirigenza di via Gramsci ma dai rispettivi club di appartenenza. Ci piacerebbe infine che restasse l’ex Aglianese Giordani uno degli acquisti più azzeccati del mercato di gennaio.