Tullio Solenghi al Masaccio di San Giovanni

Penultimo appuntamento con la stagione teatrale. Domani sera sarà messo in scena lo spettacolo "“Dio è morto e neanche io mi sento tanto bene. Le parole del genio Woody Allen immerse nella sua musica".

Tullio Solenghi

Tullio Solenghi

Arezzo, 27 aprile 2022 - Grande successo per la stagione 2022 del Teatro Masaccio di San Giovanni Valdarno: autori e interpreti di primo piano della scena nazionale per un cartellone frutto della collaborazione tra l’Amministrazione comunale e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus. E domani, giovedì 28 aprile alle 21 al teatro Masaccio arriverà Tullio Solenghi, attore, comico, regista teatrale, imitatore, doppiatore e noto personaggio televisivo. “Dio è morto e neanche io mi sento tanto bene. Le parole del genio Woody Allen immerse nella sua musica”, il titolo dello spettacolo che porterà nella città del Marzocco. Tullio Solenghi diletterà il pubblico con la lettura di alcuni esilaranti brani tratti dai libri di Woody Allen, coniugandoli con le musiche che hanno caratterizzato i suoi film più significativi, eseguite dal maestro Alessandro Nidi e dal suo ensemble. Si passerà così dai racconti Hassidici alla parodia delle Sacre Scritture tratti da Saperla lunga, allo spassoso Bestiario tratto da Citarsi addosso, intervallati da brani di George Gershwin, Tommy Dorsey, Dave Brubeck, con uno speciale omaggio al mentore di Woody, il sommo Graucho Marx, evocato dalla musica Klezmer.L’evento successivo è in programma per martedì 10 maggio, sempre alle 21: Gioele Dix porterà in scena “La corsa dietro il vento. Dino Buzzati o l'incanto del mondo”, un variegato e affettuoso mosaico di personaggi e vicende umane.

La stagione teatrale sangiovannese ha preso il via il 16 marzo scorso. Cinque gli appuntamenti, per un cartellone frutto della collaborazione tra l’amministrazione comunale e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus. Nomi di spicco come Amanda Sandrelli, Milena Vukotic, Tullio Solenghi, Gioele Dix. La decisione di far partire la stagione all’inizio della primavera ha una motivazione ben precisa. L’obiettivo, infatti, era quello di collocarla in un periodo di minor pressione sul fronte pandemico, in modo da garantire al pubblico di potersi godere gli spettacoli in tutta tranquillità. Autori e interpreti di primo piano della scena nazionale hanno accompagnato e accompagneranno gli spettatori lungo un percorso di scoperta e approfondimento. “Il Teatro Masaccio si conferma presidio culturale di fondamentale importanza per il territorio, consentendoci di riaffermare il valore del lavoro di collaborazione che unisce Fondazione Toscana Spettacolo e Comune di San Giovanni Valdarno”, ha spiegato l’amministrazione comunale.