Sanremo in salsa aretina: i Negrita tornano in concorso dopo 15 anni

Ritorno a sorpresa di Pau e della sua band. Con loro la scuderia aretina dei Woodworn con Francesco Motta e The Zen Circus

Pau dei Negrita

Pau dei Negrita

Arezzo, 23 dicembre 2018 - Il festival di Sanremo che non ti aspetti: il ritorno dei Negrita in gara, dopo 15 anni. Un ritorno di fiamma, uno dei fiori all'occhiello del programma annunciato da Claudio Baglioni. La band aretina proporrà "I ragazzi stanno bene". Ed è già attesa per lo sbarco sul palcoscenico dell'Ariston della scossa di uno dei gruppi più importanti della musica italiana.

Così parlerà anche aretino il prossimo festival di Sanremo. Non solo per i Negrita ma anche per i big annunciati per l’edizione numero 69, in programma dal 5 al 9 febbraio 2019, ci sono infatti anche Motta e The Zen Circus, artisti seguiti dal management aretino Woodworm. Motta e The Zen Circus si presenteranno rispettivamente con ‘Dov’è l’Italia’ e ‘L’amore è una dittatura’.

Una grandissima soddisfazione che arriva a coronamento di un lavoro durato anni. Woodworm Label è un’etichetta discografica indipendente che opera in totale autonomia finanziaria, sia in fase di produzione sia in fase di distribuzione. In un periodo piuttosto breve, questa realtà nata ad Arezzo è riuscita a ritagliarsi un posto di tutto rispetto nel panorama musicale italiano e non solo.

Nel 2014 e nel 2016 è stata premiata come ‘miglior etichetta indipendente italiana’ da una giuria di giornalisti selezionata dal Mei. Dal 2016, inoltre,Woodworm svolge anche un lavoro di scouting discografico per Sugar Music. Resta con i piedi per terra ma non nasconde la sua gioia Marco Gallorini, socio della Woodworm assieme ad Andrea Marmorini, che spiega di aver appreso la notizia della partecipazione dei ‘suoi’ artisti dalla tv: «Che posso dire? Una bella soddisfazione, figlia della qualità degli artisti e di mesi di lavoro. Abbiamo raggiunto questo traguardo rimanendo ad Arezzo, lontani da tutti i sistemi ‘politici’ della musica in Italia». Motta e The Zen Circus sono artisti molto diversi ma affini alla ‘filosofia Woodworm’: «The Zen Circus hanno una carriera di vent’anni, e questo 2018 è stato un anno importantissimo.

La partecipazione a Sanremo, impensabile forse fino a pochissimi anni fa, sarà la meritata consacrazione. Motta ha un percorso diverso, ha già vinto due volte il premio Tenco ma anche la sua partecipazione alla manifestazione non era scontata».

Qualche fan, affezionato alla definizione di ‘indie’ ha storto un po’ la bocca, temendo l’avvicinarsi dello spauracchio ‘mainstream’: «Qualcuno, non molti in verità, è stato un po’ titubante. Tuttavia un percorso simile era anche normale, essendo cambiati i canali di divulgazione della musica. Quello che posso dire sulle canzoni in gara è che sono due pezzi bellissimi, e per niente ammiccanti».

Forse per laWoodworm arrivare a Sanremo è già una vittoria: «Ma visto che ci siamo – conclude Gallorini – ormai vogliamo giocarcela bene e fino in fondo».