Polifonico, "dittatura" filippina": il coro sbaraglia il concorso e vince di nuovo tutto

Festa per il gran finale al Petrarca, tra bandiere del paese orientale e applausi. Primo posto nell'assoluto e in due delle categorie

Il trionfo del coro filippino

Il trionfo del coro filippino

Arezzo, 26 agosto 2018 - Avete presente lo spot televisivo del «Ti piace vincere facile»? È quello che è successo al formidabile coro filippino «University of the Philippines Singing Ambassadors» che aveva sbancato nel concorso candidandosi al Gran Premio a furore di popolo (sostenuto anche da una claque aretina: la comunità filippina presente in teatro con tanto di bandiera sventolata da un palco).

Anche l’esibizione finale è stata superlativa: intonazione da archi dei Wiener Philarmoniker, pianissimi spettacolosi, mezze voci e «grand’organo» nei fortissimi: anche la Giuria internazionale ha confermato il gradimento del pubblico (un pubblico di addetti ai lavori, non dimentichiamolo) e gli ha assegnato il prestigioso riconoscimento. I filippini non si sono contentati di vincere, hanno stravinto col classico cappotto: primo premio anche nel misto e nel monografico.

È stata un bella battaglia quella di ieri, finalmente «a casa», cioè al Teatro Petrarca che è stato per decenni la sede storica del concorso. Avevano avuto la nomination quattro cori: con i Filippini appunto, gli Sloveni dell’ «Akademski Pevski Zbor Maribor», le bravissime e simpaticissime ragazze cinesi di Hong Kongel «Marymount Secondary School Choir» e le voci bianche dei «Piccoli cantori di Barcellona» di Messina.

I Filippini tornano dunque a Quezon City con una considerevole somma di denaro, la preziosa scultura che rappresenta la «Mano» di Guido e l’iscrizione di diritto all’EGP, European Grand Prix for choral singing, ovvero il Gran Premio Europeo di Canto Corale, che li porterà l’anno prossimo… ad Arezzo. Infatti l’ EGP è un concorso che nasce dal prestigioso network di concorsi corali internazionali: Arezzo (Italia), Maribor (Slovenia), Debrecen (Ungheria), Tours (Francia), Varna (Bulgaria), Tolosa (Spagna).

I cori vincitori di ogni concorso partecipano, l’anno successivo, all’ EGP che, a rotazione, si svolge in ognuna delle città partner. Il primo gran premio è stato pensato e realizzato perla prima volta ad Arezzo nel 1989. Bella battaglia, dicevamo, perché sono andate benissimo le ragazze di Hong Kong (primo premio nei cori femminili) e, a sorpresa, benissimo anche le voci bianche di Barcellona, Pozzo di Gotto, che hanno vinto il primo premio dei bambini.

Gran festa in serata, ieri, per il coro vincitore nell’ambito della consueta kermesse della musica popolare arrangiata polifonicamente. La manifestazione avrebbe dovuto svolgersi all’Anfiteatro Romano, ma Giove Pluvio l’ha dirottata al Teatro Petrarca: la mancata suggestione delle antiche vestigia è stata compensata dal confort e da un’acustica indubbiamente più idonea.