Perdono di Terranuova in forma drasticamente ridotta

L'unico evento importante la fiera degli uccelli. Niente banchini, nè giostre. Stop anche a Valdarno Espone.

Il Perdono

Il Perdono

Arezzo, 11 settembre 2020 - Sarà un Perdono in forma decisamente ridotta quello di Terranuova Bracciolini. Anzi, non si può proprio parlare di Perdono, perché quello vero, è un’altra cosa. Ma quest’anno, complice il Covid, la più grande manifestazione del Valdarno subirà un drastico ridimensionamento. A parte alcuni eventi specifici, solo la Fiera Nazionale degli Uccelli rimarrà in calendario e solo perché si tiene in uno spazio delimitato, la zona del parco pubblico “Tiziano Terziani”. Ieri mattina, nella sala consiliare, il sindaco Sergio Chienni ha ricordato come la scelta sia stata molto sofferta. “ Sicuramente è stata però giusta e lo vediamo dall’aumento dei contagi – ha detto il primo cittadino -. Per le caratteristiche della fiera, che porta a Terranuova decine di migliaia di persone, sarebbe stato impossibile assicurare una piena sicurezza. Però abbiamo voluto mantenere il seme del Perdono, con una serie di iniziative specifiche”.

“Abbiamo scelto di lavorare sugli eventi simbolici – ha aggiunto l’assessore Caterina Barbuti -. E’ l’edizione 406, è particolare, ma non potevamo fare altrimenti. Si parte il 26 settembre per chiudere il 28”. Il presidente della Pro Loco Rossano Carsughi ha ricordato il programma. “Sabato sera ci sarà la sfilata di moda organizzata dalla Commart, la domenica ci sarà in piazza Liberazione la presentazione della litografia di Mauro Capitani e la presentazione del libro sulla Filarmonica Verdi, che quest’anno festeggia i 200 anni, scritto da Carlo Fabbri. La sera uno spettacolo organizzato dall’associazione “Dritto e Rovescio”. Lunedì poi la Fiera Nazionale degli Uccelli. Sarà solo un mercato di pennuti. Non ci sarà l’assegnazione del Fischio d’Oro e quindi niente gara di canto. Gli ingressi saranno contingentati per 700 posti e ci sarà un ingresso e un’uscita.

La sera spettacolo musicale di “Gente di Terranuova”. Il mini Perdono sarà anticipato, il venerd’, dai tradizionali botti augurali, una tradizione che non si è voluto interrompere. Alla conferenza erano presenti anche Laura Salvi dell’associazione Commart e Mauro Rossinelli della Filarmonica Verdi, coinvolti direttamente nell’organizzazione. Insomma, il Covid ha fermato anche quella che, da sempre, oltre a rappresentare una grande festa popolare, è anche una grande vetrina di affari. Tra l’altro, oltre alla merce venduta direttamente in loco, bisogna considerare che molti fanno acquisti anche nei giorni successivi, andando direttamente a “casa” dell’operatore. E’ per questo motivo che ci sono gli stessi espositori da trenta, quarant’anni. Quest’anno dovranno saltare l’edizione numero 406, come sono saltati tutti gli eventi primaverili, tra cui la fiera primaverile degli uccelli, organizzata anche in questo caso dalla Pro Loco.