Orientoccidente: musiche dal mondo e film sulla memoria

Tra gli ospiti del festival estivo valdarnese Giovanna Marini e Francesca Breschi, la Casa del Vento, Frankie Chawez, Dembelé e la pizzica del Salento

marini breschi

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Arezzo 8 giugno 2017 - GIOVANNA MARINI e Francesca Breschi, il quartetto d’eccezione guidato da Maurizio Geri e Claudio Carboni, l’appuntamento internazionale con il rock-blues di Frankie Chavez, la Casa del Vento, la fanfara africana Gambé Brass Band. E poi l’omahhio a Majakoskij di Arlo Bigazzi e Chiara Cappelli, una tre giorni dedicata all’Africa, Marco Rovelli, scrittore e musicista, con i canti e le storie di Caterino Bueno, Logli e Carlo Monni, la pizzica del Salento con i Musicanti di Bacco, ed il Sertao Trio con Brahima Dembelé , sono fra i principali artisti del tredicesino festival Orientoccidente 2017, organizzato dall’etichetta Materiali Sonori di San Giovanni, con la direzione artistica di Giampiero Bigazzi. Un Festival da esizione speciale, con personaggi di fama, nazionale e internazionale che si terrà da luglio a settembre.

INIZIO ufficiale il 4 luglio al Museo delle Miniere di Castelnuovo, nell’anniversario degli eccidi nazi-fascisti, con il concerto di Giovanna Marini, grande cantastorie italiana e ricercatrice di musica popolare, musicista conosciuta in tutto il mondo, che si presenterà con Francesca Breschi, cantante, attrice e compositrice. Poi venticinque serate fra musica, poesia, teatro, incontri, film per un appuntamento che si svolgerà nel Valdarno aretino e fiorentino, con l’adesione dei Comuni di San Giovanni, Terranuova, Pontassieve, Loro Ciuffenna, Cavriglia, Bucine, Reggello e il patrocinio di Firenze e Provincia di Arezzo, e per la prima volta senza il Comune di Montevarchi. «Una scelta che ci addolora - spiega Bigazzi - Orientoccidente è nato proprio a Montevarchi». L’ultima serata, il 4 agosto a Loro Ciuffenna, sarà con il Sertao Trio di Brahima Dembelé. Promossa da Orientoccidente, anche quest’anno verrà proposta, insieme al Comune di San Giovanni, la rassegna di film in pellicola «La nostra memoria inquieta», un vero e proprio «cult» per gli appassionati. Il tema è «Firenze al cinema», e ogni sera verranno proiettati due film.