“Nuova primavera musicale sangiovannese”. I concerti al via l’8 aprile

Un cartellone di eventi ricco, presentato ieri mattina dall’assessore alla cultura del comune di San Giovanni Fabio Franchi e dal direttore artistico dell’Accademia Andrea Turini.

Franchi e Turini

Franchi e Turini

Arezzo, 05 aprile 2022 - Prende il via la seconda edizione della “Nuova primavera musicale sangiovannese”. Una edizione speciale, legata ai 50 anni dell’Accademia musicale valdarnese che in questo mezzo secolo ha svolto promozione dei musicisti del territorio, ha dato spazio ai giovani talenti, presentato artisti di consolidata fama nazionale e internazionale. Un cartellone di eventi ricco, presentato ieri mattina dall’assessore alla cultura del comune di San Giovanni Fabio Franchi e dal direttore artistico dell’Accademia Andrea Turini. Il concerto inaugurale venerdì 8 aprile alle ore 21 in Palazzo d’Arnolfo. Sarà eseguito dal trio di musicisti valdarnesi: Samuele Amidei al pianoforte, Daniela Petracchi al violoncello e Andrea Rum al clarinetto. Un programma molto particolare con musiche di Brahms, Rota e del compositore contemporaneo Bellafronte. Ai giovani pianisti saranno poi dedicati i concerti del 25 aprile e del 29 maggio, entrambi alle ore 17; ospiti ragazzi e ragazze che, a dispetto dell’età, vantano già brillanti carriere artistiche, molto apprezzati dalla critica e dal pubblico. Il 22 aprile alle ore 21 arriverà poi a San Giovanni Valdarno il pianista ucraino Oleg Poliansky, che, nella sua ultima visita nella città del Marzocco lo scorso anno, ha strappato grandi applausi. Il concerto di domenica 8 maggio alle 17 sarà una prima esecuzione assoluta con musiche di Gaetano Donizetti nella formazione violino e pianoforte con la pianista Rosaria Dina Rizzo e il violinista Angelo De Magistris. Il 15 maggio invece, sempre ore 17, in occasione delle celebrazioni del 75esimo anniversario della Costituzione, si svolgerà un concerto di musica soltanto italiana con il flautista Tito Ciccarese e il pianista Pierluigi Di Tella.

“La primavera – commenta l’assessore Fabio Franchi – è tradizionalmente associata al risveglio della natura, con un’esplosione di colori, profumi e calore, che ci invitano alla vitalità dopo il freddo e il ‘letargo’, il ‘sopore’ della stagione fredda. Un invito alla vitalità e al vitalismo, dopo lunghi mesi di freddo, che, per quanto riguarda il nostro settore, si riflette in una intensa ripresa delle attività culturali, che ci porteranno verso la stagione estiva. E’ in questo scenario che si colloca la seconda edizione della Primavera musicale sangiovannese, organizzata dall’Accademia musicale valdarnese con la direzione artistica del maestro Andrea Turini. Un programma particolarmente ricco, interessante e autorevole, quello che presentiamo questa mattina. Un programma che si caratterizza per la raffinatissima selezione dei concerti, per il prestigio degli artisti che si esibiranno, per la scelta degli autori proposti (come, per citarne a mero titolo di esempio uno soltanto, senza voler far torto agli altri, il concerto di duo violino e pianoforte dell’8 maggio, interamente dedicato a Donizetti, con la presentazione di un repertorio molto originale) e anche per la forte connessione con temi civili. Su tutti, il concerto del 15 maggio, dedicato al 75esimo anniversario dell’approvazione e promulgazione della Costituzione italiana. Una Primavera musicale, quindi, ricchissima, nella quale la musica, oltre che “fatto culturale”, “nutrimento per l’anima”, si fa elemento civile, valorizzando e rimarcando il forte, insopprimibile connubio che vi è tra cultura e impegno civile”. “L’Accademia musicale valdarnese – ricorda Andrea Turini – nasce nel 1972 dall’iniziativa di sette appassionati fondatori, tra cui il cavaliere Anacleto Menicatti e il maestro Don Giorgio Martellini, che, per un ventennio, hanno contribuito a far crescere l’associazione e le hanno garantito credibilità a livello internazionale. Fin dai primi anni della sua attività l’Accademia ha sempre dedicato grandi spazi ai giovani talenti emergenti, ha promosso i musicisti del territorio e, contemporaneamente, ha ospitato importanti artisti la cui fama varcava i confini nazionali. Per questo, per festeggiare nella maniera più adeguata il nostro 50esimo anniversario, abbiamo pensato ad un programma di appuntamenti ad ingresso libero molto interessante con artisti di grande livello nella splendida sede del Museo delle Terre Nuove in Palazzo d’Arnolfo”.