Montevarchi. Si punta a valorizzare il tradizionale "Gioco del Pozzo"

Uno degli eventi clou delle feste del Perdono si apre ai ragazzi, con un nuovo campo da gioco in piazza della Repubblica.

Il Gioco del Pozzo

Il Gioco del Pozzo

Arezzo, 03 agosto 2018 - Tra un mese Montevarchi entrerà nel clima delle Feste del Perdono, che da sempre accolgono i molti montevarchini di ritorno dalle ferie. Uno degli eventi clou è senza dubbio il “Gioco del Pozzo”, celebre contesa tra i quartieri cittadini, che punta a crescere e a consolidarsi. Sono infatti in arrivo importanti novità, rivolte soprattutto ai ragazzi e agli studenti. L’amministrazione di Palazzo Varchi, su sollecitazione dell’associazione rievocazione storica, nell’atto di indirizzo per l’organizzazione delle prossime feste del Perdono, in programma a settembre, ha dedicato un “capitolo” a parte sia alla competizione che alla rievocazione storica.

Il “Gioco del Pozzo” è la ricostruzione di una contesa tra i giovani dei vari quartieri della città, all’epoca denominati “gonfaloni”. Lo scopo era quello di acquisire una priorità nell’attingimento dell’acqua dal pozzo cittadino nei periodi di siccità o di penuria. Una tradizione che è stata rispolverata negli ultimi anni, insieme alla rievocazione storica, e i vertici di Palazzo Varchi intendono valorizzare maggiormente questi eventi storici, con una serie di azioni messe in campo in collaborazione con i volontari dell’associazione. Tra le novità assolute la realizzazione, in piazza della Repubblica, di un’area nella quale sarà disegnato il “campo di gioco” composto da tre cerchi concentrici (esterno, di difesa e centrale) per complessivi 12 metri di diametro.

Si tratta di una struttura fissa che consentirà ai ragazzi di giocare in qualunque ora del giorno. Sarà dotata di una cartellonistica adeguata, nella quale saranno indicate tutte le regole del gioco del pozzo. L’associazione rievocazione storica, poi, ha avviato da anni una collaborazione con le scuole elementari della città. Come ha ricordato il presidente Antonio Melzi, con la disponibilità delle direzioni didattiche, si svolgono nel corso dell’anno incontro con i bambini della quarta e delle quinta per far conoscere queste antiche tradizioni cittadine. Una bella pagina si storia anche sulle origini della città di Montevarchi, toccando, ovviamente, la consegna della Reliquia del “Sacro Latte della Vergine Maria”, avvenuta nel 1266, da parte del Conte Guido Guerra, Signore del Castello di Montevarchi, all'Insigne Collegiata di San Lorenzo, dove è attualmente custodita e venerata. “Quando incontriamo i bambini – ha detto Melzi – portiamo con noi una struttura mobile realizzata in collaborazione con i ragazzi del Varchi Comics che raffigura le figure storiche della rievocazione. C’è poi un cantastorie che racconta ai giovani studenti la storia della nostra città”.