Mengo, Gazzè e Negrita nel mirino: e al festival tutti i re del concertone del 1° maggio

Da Cosmo a Gemitaiz, dai Ministri a Willie Pejote a Frah Quintale. Quattro serate gratuite e a pagamento domenica 15 per l'evento principale. Gli scrittori e il cinema

Max Gazzè

Max Gazzè

Arezzo, 3 maggio 2018 - Vi siete persi il concertone del primo maggio, la scaletta infinita della festa del lavoro? Beh, piazza San Giovanni, il tempio dell’evento romano, si trasferisce qui. Al Mengo, sul verde un po’ acerbo del Prato. Il programma del festival estivo di luglio, il ritorno del rock e dintorni nel centro, comincia a prendere corpo. Manca ancora la certezza del nome forte, quello che dovrebbe chiudere il festival domenica 15 luglio, il giorno in più rispetto al vecchio Mengo di Tortaia.

Ma anche in questo caso la rosa si è ristretta. In testa alle preferenze degli organizzatori forse ci sarebbero i Negrita: sono in pieno tour, ma qualche data è ancora libera. Nella settimana calda c’è già in cartellone il concerto di Genova venerdì 13. Più realisticamente sembra così in pole position Max Gazzè, anche lui alla ribalta di piazza San Giovanni. E sarebbe un ritorno di fiamma ai tempi sia di Arezzo Wave che del Play Art, due festival che già lo avevano visto protagonista. Altre ipotesi quelle di Carmen Consoli (magari insieme al cantante romano?) e di Stefano Silvestri, ma per ora un po’ in subordine.

Questo sarà l’unico concerto a pagamento. Le altre serate confermeranno la linea gratuita del vecchio Mengo. E qui il cartellone pare ormai fatto. Certa la presenza di Cosmo: lui, scatenato interprete tra elettronica e Synth pop, ha chiuso l’esibizione romana gettandosi tra il pubblico. Qui non si farebbe male anche se si scansasse, per fortuna sotto c’è il prato. In arrivo anche Gemitaiz (esattamente giovedì 12): lui, il rapper romano, protagonista delle cronache non sempre e non solo per le sue esibizioni al microfono.

Ad Arezzo anche i «Ministri»: detto così un gruppo dal nome altamente impopolare e invece a Roma sono stati tra i protagonisti, tra l’altro anche grazie ad una presenza in scaletta nobile, sul far della sera. Infine ultimi artisti in arrivo Frah Quintale, il primo ad essere stato annunciato, ma ancheWillie Peyote, un altro protagonista del mondo Indie applaudito a Roma, italianissimo a dispetto del nome e tra i talenti emergenti dell’hip-hop. Intorno gli altri tasselli di festival.

Da definire il cartellone degli scrittori: per ora tra le ipotesi prevalgono quelli che si muovono tra la musica e la scrittura, come Levante e Omar Pedrini. Per certo il loro palcoscenico sarà quello delle Logge Vasari. Il cinema, che naturalmente si riserva lo spazio tradizionale dell’Eden, è ancora alla caccia di conferme sui personaggi: niente di certo ma tra i nomi più probabili c’è Matilda De Angelis, se non altro perché anche lei artista double face, tra la musica e il cinema.

Ma altri colpi ci saranno: come quello di un grande fumettista, tanto per allargare i confini del festival fino ad un’altra arte, sempre rappresentata nei grandi eventi dell’estate. Paco Mengozzi, il patron della manifestazione, ci mette non solo la faccia ma perfino il suo cognome: e forse anche solo per questo sogna di non sbagliare.