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Arezzo, 14 ottobre 2018 - Dal palco dell’Ariston al Circolo Artistico. Ci sarà anche Ermal Meta, il cantautore che insieme a Fabrizio Moro ha conquistato l’ultimo Festival di Sanremo, tra gli ospiti di SudWave,l’ultima creature di Mauro Valenti al posto di Arezzo Wave. Un festival diffuso che si svolgerà in quattro location principali e una serie di bar, locali e associazioni che vorranno ospitare una quarantina di gruppi emergenti pronti ad accendere di musica il fine settimana «lungo» dall’8 all’11 novembre.
Ermal Meta, però, non canterà: sarà protagonista di un’intervista a cuore aperto venerdì 9 novembre alle 17.30 nelle sale del Circolo Artistico in Corso Italia. È uno dei quattro «palchi» principali della rassegna, completamente gratuita, che non offre solo musica dal vivo ma anche convention e approfondimenti sui temi della musica, in particolare dal vivo.
Oltre all’Artistico, Sud Wave sarà anche al teatro Virginian di via de’ Redi, al Rock Heat di via Galvani e al Karemaski di Olmo. Proprio al Karemaski, sempre venerdì 9 novembre, si esibirà un altro nome importante di questa nuova manifestazione: Ralf, uno dei deejay più famosi e seguiti d’Italia.
L’anteprima del festival si svolgerà invece mercoledì 7 novembre in un locale di San Piero a Sieve, in provincia di Firenze. Al locale K-Array suoneranno cinque gruppi selezionati con il concorso dedicato alle band esordienti.
Un festival piccolo nelle dimensioni degli spazi a disposizione ma che si candida a diventare il punto di riferimento dell’industria discografica per il Sud dell’Europa, da cui arriva il nome. «Ci sarà musica ma molto spazio sarà riservato alla discussione – spiega Mauro Valenti – con una serie di convention sulla sicurezza dei concerti, sul concetto e l’evoluzione del diritto d’autore, su come costruire e far crescere una band. Ci saranno i più grandi impresari del settore alla ricerca di nuove proposte che possano affermarsi nel mondo della musica».
Tra i partner non ci sarà il Comune di Arezzo e non è una novità: «Ho inviato una lettera al sindaco, visto che il Comune ha la compartecipazione sul marchio – racconta Valenti – ma non ho mai ricevuto risposta. Mi auguro che si renda conto, anche dall’importanza degli ospiti e degli addetti ai lavori, che Sud Wave può essere un buon testimonial di Arezzo come città della musica a tutto tondo».