Film "aretino" salta all'ultimo da Venezia, il patron: "Purtroppo non è pronto"

La vita di Michelangelo curata da Koncalovskij era attesissima in laguna. "Il regista è stato male e ha dovuto rallentare la produzione" ha spiegato il direttore del festival Barbera

IL SET DI MICHELANGELO_25879567_125704

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Arezzo, 26 luglio 2018 - In fondo siamo stati protagonisti del lancio della Mostra del cinema di Venezia: anche se non esattamente come avevamo anticipato. «Purtroppo il film non era pronto»: Alberto Barbera, il direttore della Mostra del Cinema di Venezia, si è dovuto giustificare in conferenza stampa di una sola assenza nel ricco cartellone del Festival.

Quella del Michelangelo firmato da Andrej Končalovskij, il grande regista russo. E così ha risposto anche al pizzico di delusione corsa da Arezzo. Perché quel set ha incrociato Arezzo, trasformando via Vasari, piazza Grande e via di Pescaia. Con personaggi arrivati dal passato, un pavimento di terra battuta, controfigure.

E poi allargandosi anche a Monte San Savino. «Il regista – ha detto Barbera – è stato male una decina di giorni e questo ha rallentato la produzione». Morale? Niente red carpet neanche stavolta. E niente leoni d’argento o d’oro, ai quali Končalovskij è quasi abbonato.