Festival del cinema, l'ora dei verdetti: e oggi ospiti Giovannesi e Braschi. Notte horror

Al regista di "Fiore" il Premio Marzocco, la moglie di Benigni guida la giuria e sarà in Valdarno. Da mezzanotte i corti del Sardinia e Suspiria

Giovannesi, Tempo delle mele in carcere

Giovannesi, Tempo delle mele in carcere

Arezzo, 29 settembre 2018 - Suona l'ora del gran finale. La premiazione dei vincitori assoluti del Valdarno Cinema Festival è domani. Ma oggi forse è il vero clou della rassegna. In città i due nomi più noti di questa edizione. Arriva il regista Claudio Giovannesi: uno dei nuovi autori del cinema italiano porta il suo gioiello, «Fiore», sarà proiettato stasera alle 22. E porta la sua esperienza e le sue speranze, da riversare in una Masterclass che alle 19 terrà banco al Masaccio. Guidata dal direttore artistico Simone Emiliani e dal «dream team» di Sentieri Selvaggi.

E riceve il Premio Marzocco, ambitissimo, già consegnato a grandi protagonisti come Verdone e Abel Ferrara. Il cinema raccontato o se preferite svelato anche nei suoi segreti. Nel giorno in cui arriva a San Giovanni anche Nicoletta Braschi: lei, la moglie di Benigni, proprio in Valdarno aveva realizzato alcune scene del film rimasto nella storia del cinema italiano, «La vita è bella».

Allora il focus era stato più su Montevarchi e in particolare su Villa Masini, ora San Giovanni risale la china con gli interessi. Un personaggio vero, anche perché spesso lontano dai riflettori o dalle interviste. Confermano che il cinema è fatto di volti e personalità concrete. Ma nel caso del Festival anche di buone idee.

Come la notte horror. Una primizia in Valdarno, su una linea che in Italia spesso ritaglia al genere proprio il sabato sera. Partirà dopo mezzanotte, una serie di corti di grande interesse e al centro Suspiria, il capolavori di Dario Argento e non il remake di recente proposto alla Mostra di Venezia da Luca Guadagnino. Durante tutta la giornata una corsa tra opere in concorso, corti, sorprese.

Nel pomeriggio un asse stimolante con il Sardina Film Festival, un altro di quegli eventi locali che disegnano la spina dorsale del settore. Saranno prioiettati The Lake di Daria Blokhina, miglior corto internazionale proprio al Sardinia Film Festival, Scratch  di David Valero (Spagna), Matria di Alvaro Gago (Spagna) (il vincitore assoluto della tredicesima edizione del “Sardinia Film Festival”), Delivery Boy di Vinicius Saramago (Brasile), Bendito Machine VI – Carry On di Jossie Malis (Isole Baleari), Clandestine (di Sofia Rocha (Argentina).

Tra le curiosità già alle 15 Futuro prossimodi Salvatore Mereu, sardo già affermato e con un corto andato anche questo in laguna. E sempre rimanendo in Sardegna L’uomo con la lanterna, firmato da Francesca Lixi ma sceneggiato da Giovanni Cattabriga, scrittore del collettivo Wu Ming. Un viaggio che riserva la mattina di nuovo alle scuole: uno zoom sull’energia, a pochi chilometri dalla centrale di Santa Barbara. Lì dove il cinema quasi diventa realtà. A