Eugenio Finardi
Arezzo, 13 luglio 2018 - C’è Eugenio Finardi a fare da apripista dell’edizione 2018, la 16esima complessiva, di Kilowatt Festival a Sansepolcro. La direzione artistica ha scelto lui, milanese doc, come personaggio «big» dei nove giorni di spettacoli, incentrati su un preciso filo conduttore: «diversi perché umani». Stasera alle 22, sarà la sua musica a catturare la scena sul palcoscenico allestito in piazza Torre di Berta riproponendo nel suo concerto i successi «sfornati» in oltre 40 anni di attività, quando l’Italia cominciava a vivere appieno il fenomeno della nascita delle radio libere.
E Finardi passa da musicista rock a cantautore che scrive e interpreta brani in italiano, con testi impegnati: a renderlo popolare è quella «Musica ribelle» che riproporrà senza dubbio anche al pubblico di Sansepolcro per poi risalire fino alle ultime canzoni. Kilowatt Festival proseguirà fino a sabato 21 luglio con le sue varie espressioni artistiche (musica, danza, teatro e anche circo) che porteranno altri «vip» nella città di Piero della Francesca: il danzatore e coreografo Virgilio Sieni, il gruppo di comici «I Sacchi di Sabbia»; l’attore Vinicio Marchioni di «Romanzo criminale» la compagnia «Menoventi», la scrittrice e poetessa Claire Dowie, l’illustratore e fumettista Daniel Hellmann e il cantautore e chitarrista Omar Pedrini, accanto a buona parte dell’eccellenza della scena teatrale, musicale e coreografica italiana e internazionale.
Nel cartellone varato quest’anno sono comprese 18 «prime» nazionali che si terranno in dieci differenti luoghi di spettacolo, nonché una significativa quantità di eventi collaterali come incontri e collaborazioni». Notevole, come sempre, la presenza degli artisti stranieri provenienti quest’anno da Croazia, Belgio, Svizzera, Gran Bretagna, Portogallo, Francia, Spagna, Repubblica Ceca, Stati Uniti e Australia.
E per la prima volta, danza anche nella sala della Resurrezione di Piero della Francesca. Diversi gli incontri e le presentazioni di libri ed eventi che arricchiranno ulteriormente il festival. Inserito nel programma dell’omaggio al padrino del festival, c’è la conferenza sull’arte di Virgilio Sieni e sull’opera umana nel paesaggio naturale.