Arezzo, 26 ottobre 2012 - Con la proiezione di “Salvatore Giuliano” di Francesco Rosi (1962), un film storico che ripercorre la vita del “bandito Giuliano” (1922-1950), prende avvio stasera, alle 21,30, il cineforum dedicato ad “Affari e politica nell’Italia del secondo Dopoguerra”, organizzato dalla Società storica aretina in collaborazione con il Circolo artistico.
Il cineforum, articolato in due parti, si propone di mettere in evidenza e di denunciare all’opinione pubblica la collusione di interessi che talvolta si determina fra il mondo degli affari e il mondo della politica e il labile confine che talvolta li separa dalla malavita organizzata, a detrimento della credibilità delle istituzioni.
“Salvatore Giuliano” è un film sulla Sicilia degli anni compresi fra il 1943 e il 1950, che parla dei rapporti tra mafia, banditismo, potere politico e potere economico. L’azione procede a salti nel tempo: comincia sul cadavere del bandito nel cortile di Castelvetrano (luglio 1950) e poi si sposta avanti e indietro. Questo andamento è rispecchiato dai tre diversi toni di bianconero utilizzati nella fotografia. Il film indica i problemi, le piaghe e le cancrene dell’isola; alcune scene di grande efficacia, come la sequenza della strage di Portella della Ginestra (1 maggio 1947) o il pianto della madre di Giuliano al cimitero, evocano i maestri del cinema. La cronaca viene innalzata a storia e si trasforma in tragedia sociale.
Vincitore di tre Nastri d’argento, “Salvatore Giuliano” uscì con il divieto ai minori di 16 anni, tipico esempio di censura politica. La pellicola è stata restaurata nel 1999. Nel cast troviamo i nomi di Frank Wolff, Salvo Randone, Federico Zardi, Pietro Cammarata, Giuseppe Teti, Nando Cicero.
Curato da Ermanno Alpini, esperto e studioso di cinema, il ciclo si articola in quattro proiezioni in programma a venerdì alternati, nel teatrino del Circolo artistico, con entrata da via de’ Redi numero 12. Vengono presentati quattro lungometraggi tendenti ad illustrare momenti diversi della storia italiana del secondo Dopoguerra. L’ingresso è gratuito e libera la partecipazione al dibattito conclusivo.
Il cineforum proseguirà il 9 novembre con “Le mani sulla città” dello stesso Rosi (1963). Sono poi in calendario “Vajont” di Renzo Martinelli e “Un eroe borghese” di Michele Placido. Altri quattro film sono in programma nei primi mesi del 2013 con la seconda parte del ciclo.
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