Aspettando il "Raro Festival": è il giorno di Gina Lollobrigida

La stella sarà stasera alla presentazione di u libro sulla storia dell'opera. Renzetti: "Questa città è una scoperta, felice di guidare questo evento"

Gina Lollobrigida (Ansa)

Gina Lollobrigida (Ansa)

Arezzo, 16 luglio 2019 - «Tiziano ma te ci vieni al Raro Festival? Certamente, ma che è?». Coppia che vince non si cambia e così anche questa volta lo spot della prima edizione del Raro Festival dedicato alla musica classica, lirica e cantautorale, vede come protagonisti Tiziano Barbini della Poti Pictures, la casa cinematografica aretina per attori speciali, e il sindaco Ghinelli.

«Ma raro come il disco di Pupo? Uguale!». Un festival annunciato con un sorriso, che prosegue con una diva come Gina Lollobrigida stasera ad Arezzo ospite e madrina. Poi al Petrarca con l’opera buffa riadattata in chiave aretina e ambientata negli studi televisivi di Teletruria come le «Cantatrici Villane», regia di Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi.

E ancora «La Traviata» all’Anfiteatro, l’opera rock di Omar Pedrini, l’incontro con Maurizio Fabrizio autore e paroliere di canzoni famosissime, il concerto dedicato a Piero con la Filarmonica Gioacchino Rossini diretta dal maestro Donato Renzetti, giovani talenti, i film su Caravaggio, Leonardo e Bolle. Dodici eventi da oggi al 28 luglio, sostenuti da Ubi Banca, per un festival che il sindaco si augura come «il primo di una lunga serie».

Stasera alle 21 alla Casa della Musica di piazza Grande la presentazione dellibro di Emilio Giuseppe Spedicato «Non solo Malibran. 108 incontri tra un matematico e il mondo della lirica», viaggio nella storia dell’opera ripercorso attraverso le voci di chi quel mondo lo ha vissuto, come Gina Lollobrigida che interpretò nel 1955 la cantante lirica Lina Cavalieri, con Gassman, nel film «La donna più bella del mondo».

Giovedì alle 21 in San Francesco il poema sinfonico che Martinu eseguì dopo aver visto gli affreschi di Piero con la Filarmonica Rossini diretta da Renzetti che dirige anche il festival: «Dopo 40 anni di carriera non ho bisogno di visibilità,lo faccio per i tanti giovani talenti che fanno musica, ho creato la Filarmonica Rossini e il sindaco Ghinelli ha subito detto sì a questo progetto che faccio gratis e sarà ripreso anche dalla televisione.

Abbiamo scoperto la città grazie alla pianista Rita Cucè e al sindaco che ci hanno invitati a tenere il concerto del 2 giugno al Petrarca. Bello vedere che dopo il festival Mengo si proponga al pubblico un altro tipo di musica, forse meno popolare e non da grandi numeri, ma che va fatta conoscere. Non è una operazione semplice, ma spero possa nascere qualcosa di importante».